Budapest, tassa sul web: 10mila manifestanti in piazza contro governo

di Stefania Arpaia

 Budapest. Sono oltre 10mila le persone scese in piazza, a Budapest, per protestare contro la tassa sulla navigazione in Internet.

La popolazione ungherese non avrà più la possibilità di navigare da un sito all’altro e di chattare gratuitamente. La decisione è stata presa dal governo, con a capo Viktor Orban, che ha introdotto la nuova tassazione sul web per poter “riempire” le casse dello Stato.Ma la popolazione dice “no”.

Si sono ritrovati nelle piazze della capitale ungherese, per tutto il fine settimana, migliaia di manifestanti, che davanti il palazzo del governo hanno mostrato i propri smartphone e il cartello “Governo mafia”. In base al progetto realizzato dalle istituzioni, sembrerebbe che il prezzo per navigare in Internetdiventerebbe pari a 150 fiorini a Gigabyte, circa 50 centesimi.

La manifestazione contro il progetto, visto come una minaccia alla libertà del web, ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine quando sarebbero stati lanciati pezzi di computer contro le finestre del Ministero dell’economia.

“Questa tassa strappa l’Ungheria dal resto del mondo- hanno dichiarato alcuni manifestanti -Non si tratta solo della tassa su internet. Siamo stufi di questo governo di ladri e di corrotti”. Definito una “vergogna per il governo ungherese” dalla commissaria europea per le nuove tecnologie Neelie Kroes.

Imanifestanti lanciano l’ultimatum: 48 ore per ritirare il disegno di legge altrimenti torneranno in strada contro il governo.

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