Merce contraffatta, maxi sequestro nel Casertano

di Redazione

 Caserta. I militari della compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, a seguito di segnalazioni effettuate nei giorni scorsi da alcuni commercianti onesti della zona nei confronti di “dettaglianti” …

… dediti alla minuta vendita di merce contraffatta, hanno avviato un’attività info-investigativa nei confronti di diversi soggetti dediti alla importazione e commercializzazione di prodotti provenienti da paesi extracomunitari, non conformi alla normativa europea e, pertanto, nocivi per la salute dei cittadini e pericolosi per la sicurezza pubblica.

Raccolti i dati necessari, le Fiamme Gialle hanno effettuato distinti interventi in varie località della Provincia, sequestrando più di mille articoli tra borse, scarpe ed orologi con marchi contraffatti di note griffe italiane ed estere (D&G, Louis Vitton, Mont Blanc, LiuJo, etc), il cui valore commerciale ammonta a circa 30mila euro.

A conclusione dell’attività di servizio, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere quattro cittadini extracomunitari, tre senegalesi ed un cinese, per aver immesso sul mercato articoli che non sono stati preventivamente sottoposti ai previsti controlli per la commercializzazione nel territorio italiano.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Caserta continuano a profondere il loro impegno per impedire la diffusione del dilagante fenomeno della contraffazione, al fine di evitare che la merce immessa sul mercato provochi concorrenza sleale, svantaggi economici per le aziende titolari delle griffe e, soprattutto, danni ai consumatori, indotti all’acquisto di prodotti falsi e che possono rivelarsi anche pericolosi per la salute.

Particolare attenzione sarà ora rivolta alla ricostruzione delle intere filiere di approvvigionamento e commercializzazione della merce, al fine di contrastare l’illecita attività e per garantire la tutela del “Made in Italy”, che riveste un settore strategico per l’economia nazionale e della Provincia di Caserta, nonché di fornire una concreta risposta ad un “sistema” illegale sempre più ramificato sul territorio e spesso gestito da agguerrite organizzazioni criminali.

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