Forum delle Culture, al Belvedere si parla di “città del futuro”

di Redazione

 Caserta. La città di Casertacome modello urbano sperimentale per lo sviluppo e il miglioramento delle città storiche di tutto il mondo.

Da mercoledì 15 a sabato 18 ottobre, al Belvedere di San Leucio, si parlerà del futuro delle città, con particolare attenzione agli insediamenti urbani che avvengono in aree storiche e che sono riconosciuti patrimonio dell’Umanità Unesco. Si tratta delconvegno internazionaleUrban Thinkers Campus. The city we need, a cura diUN-Habitat, programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti urbani,uno degli eventi più attesi del Forum Universale delle Culture.

Incaricata dall’Onu di fornire studi e proposte sui temi della ‘ecompatibilità’ e dei bisogni della società globalizzata, multietnica e interculturale, l’agenzia UN-Habitat – presieduta dal direttore esecutivo Joan Clos, già sindaco di Barcellona – metterà al centro delle giornate di Caserta la discussione sui grandi temi di equilibrio tra conservazione e sviluppo nelle città d’arte.

Tra gli appuntamenti in programma – sabato 18 alle ore 11 – si terrà al Belvedere di San Leucio la tavola rotonda “Caserta – The city we need” sulle prospettive di sviluppo sostenibile proprio della città di Caserta. Coordinerài lavori Gianfausto Iarrobino, presidente del Consiglio comunale di Caserta. Interverranno:il sindaco Pio Del Gaudio, l’assessore regionale alla Promozione Culturale Caterina Miraglia, gli assessori comunali, i capigruppo consiliari, i consiglieri comunali, il professor Massimo Pica Ciamarra (progettista del Puc di Caserta) e il professor Carmine Lubritto (progettista del Paes di Caserta).

Quattro giorni di seminari, confronti, workshop eapprofondimenti sul futuro delle nostre città, in previsione dell’appuntamento “Habitat III”, terza conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’Abitazione e lo Sviluppo Urbano Sostenibile che si terrà nel 2016.

Caserta, che con la Reggia e tutto il patrimonio artistico presente nelle aree limitrofe con la sua forte identità conserva intatta la memoria dei luoghi, può essere un esempio non solo da analizzare scientificamente, ma anche un laboratorio sperimentale di nuove idee, che potrebbero essere applicate anche ad altri siti Unesco. Durante i lavori di ‘Urban Thinkers Campus’ sarà, infatti, presentato un modello di sviluppo che comprende la città e una vasta area, dai Regi Lagni sino all’acquedotto carolino.

L’appuntamento di Caserta si inserisce in un percorso mondiale di conoscenza, che fa seguito al World Urban Forum tenutosi a Napoli due anni fa e agli incontri che hanno dibattuto sui grandi temi dello sviluppo (www.unhabitat.org/). Sarà l’occasione per scrivere le linee guida dei prossimi dieci anni su queste tematiche, parallelamente al processo di definizione dell’Agenda di Sviluppo Post 2015. Per la prima volta si affronteranno le caratteristiche, le problematiche e i cambiamenti delle città Siti Unesco, insediamenti urbani dove l’identità dei luoghi incide sulla qualità della vita e sulla crescita culturale delle persone.

Un programma articolato di eventi che si terrà nel Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio. Trovare l’equilibrio tra conservazione e sviluppo è la scommessa che Caserta vuole vincere. L’eventoè aperto al pubblico e sarà possibile registrarsi anche in sede.

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