San Cipriano, Di Bonito: “Diciamo basta all’illegalità”

di Redazione

Di BonitoSan Cipriano. “Tutte le diverse forme di illegalità rappresentano un ostacolo allo sviluppo economico di qualsiasi società”.

Lo dichiara Gennaro Di Bonito, candidato a sindaco con la lista San Cipriano d’Aversa. “La legalità – continua – è il presupposto necessario per lo sviluppo e ancor di più nei nostri comuni dove la criminalità ha soffocato e penalizzato la libertà dei cittadini e distrutto intere aziende ed imprese locali. Noi diciamo basta. Il nostro compito, e quello di qualunque altro, deve essere finalizzato al recupero di quella libertà e al ripristino del lavoro in loco. Il paese si deve unire tutto in una comune battaglia per il buon funzionamento della macchina comunale e per il bene indiscriminato di ogni singola persona”.

Vari gli interventi proposti da Di Bonito e dalla lista San Cipriano nel cuore: “Trasparenza degli atti di amministrazione; bilanci e conti pubblici resi noti, chiari, leggibili e trasparenti ai cittadini affinché questi possano intervenire, anche via web, proponendo soluzioni e denunciando eventuali irregolarità; rendere chiare, snelle e trasparenti tutte le pratiche rivolte ai cittadini; verifiche sugli accordi stipulati dalle precedenti amministrazioni, in particolar modo finanziamenti agevolazioni rivolti a singoli, enti o cooperative, a qualsiasi titolo erogati, allo scopo di verificare il rapporto costi-benefici per i contribuenti del comune di San Cipriano d’Aversa; contrastare eventuali conflitti di interessi fra amministrazione comunale, altri enti e imprese private (chi opera per la collettività deve farlo solo per essa ); reperire risorse finanziare allo scopo di aumentare e migliorare i servizi, possibilmente attraverso l’ottimizzazione delle spese e la riduzione degli sprechi, piuttosto che con l’aumento di imposte; istituire un ufficio sulla ‘trasparenza’ dove il cittadino potrà accedere a qualsiasi documento e ne potrà avere copia.

Tutti i cittadini potranno sapere dove e come vengono impiegate le risorse economiche del Comune; formalizzare incontri di ascolto dei cittadini col fine di stimolare la partecipazione dal basso e raccogliere le proposte popolari per farne argomento di discussione anche nei consigli comunali; creare un registro online nel quale vengono raccolte tutte le istanze inviate alla pubblica amministrazione e le relative risposte; introdurre criteri di valutazione del merito e delle opere eseguite nelle gare d’appalto e negli affidamenti diretti, privilegiando, ove possibile, le imprese edili del territorio”.

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