Rapinarono azienda due volte: 8 arresti, tra cui dipendenti “basisti”

di Redazione

 Caserta. Otto ordinanze di custodia cautelare eseguite dai carabinieri nei confronti di una banda ritenuta responsabile di due rapine avvenute, nel dicembre 2013 e nel gennaio successivo, all’interno di un esercizio commerciale di Capodrise.

Si tratta di: Mauro Arignano, 24 anni; Riccardo Cerchia, 25; Raffaele Lionelli, 33; e Tommaso Russo, 33, finiti in carcere; e di Vincenzo Cerchia, 26; Grazio Covato, 30; Antonio D’Angelo, 21; e Rosa d’Alessio, 21; finiti ai domiciliari.

Dalle indagini, coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, e condotte dai carabinieri della compagnia di Marcianise, è emerso che i rapinatori erano riusciti, nelle due occasioni, a prelevare la somma contante di 30 mila euro, oltre ad un furgone carico di merce, poi recuperato a Casoria, al termine di un inseguimento. Durante la fuga i rapinatori avevano imboccato una strada in contromano e causato un incidente stradale in cui era rimasta ferita una giovane donna.

Attraverso attività di intercettazione telefonica e metodi di indagine tradizionali, gli inquirenti hanno accertato che due dipendenti dell’esercizio commerciale erano i basisti dell’organizzazione. Questi si erano occupati, nella prima rapina, di fornire informazioni ai complici sulle modalità del trasporto dell’incasso e, nella seconda rapina, di fornire la chiave originale del furgone rapinato.

Accertati anche alcuni episodi di estorsione posti in essere dagli arrestati con il metodo del “cavallo di ritorno” a danno di proprietari di veicoli, i quali, dopo averne subito il furto, si erano visti costretti a consegnare alcune centinaia di euro per ottenere la restituzione della loro autovettura.

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