Napoli, alta tensione alla presentazione del libro di Nappi

di Redazione

 Napoli. Corteo di disoccupati organizzati e studenti a Napoli, davanti alla sede del Teatro Mercadante, in Piazza Municipio, per protestare contro le politiche del lavoro dell’assessore regionale al ramo, Severino Nappi, mentre partecipava ad un incontro per la presentazione del suo libro “Job (f)Act”.

Sullo striscione degli studenti c’era scritto: “Più sviluppo più lavoro a ‘Garanzia giovani’ il tempo degli inganni finito. Nappi dimettiti”. Gli altri striscioni recitavano: “Stop Jobs Act” e “Contro precarietà e disoccupazione è tempo di sciopero sociale”. I disoccupati organizzati aderenti a varie sigle hanno intonato cori chiedendo “Lavoro garantito”.

Due studenti si sono arrampicati sulla gru del cantiere della metropolitana in piazza Municipio a Napoli, di fronte al teatro Mercadante, e srotolato uno striscione con la scritta: “Più sviluppo, più lavoro. A Garanzia giovani il tempo degli inganni è finito. Nappi dimettiti”.

“Abbiamo rotto un meccanismo di consensi elettorali clientelari”, ha detto Severino Nappi durante la presentazione del libro. “Un meccanismo che accompagnava la cattiva politica – ha affermato – per avere un lavoro, possibilmente pubblico, una cosa che io, nel libro definisco ‘Stipendificio’ è che finiva solo per ingolfare la pubblica amministrazione”.

Il volume scritto da Nappi parte dal presupposto che la produzione di “un meandro inestricabile di normative” ha prodotto risultati che “quasi sempre si sono rivelati negativi”. Il libro si propone allora di “fare chiarezza” sul mondo dei laboratori italiani. Ecco allora che Jobs Fact si propone come manuale per spiegare le riforme del mercato del lavoro e fa suo uno slogan: “La Repubblica (s)fondata sul lavoro”.

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Insieme al libro, è stata lanciata la campagna #cancellaunaregola attraverso la quale si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e focalizzare il dibattito sulla necessità di concentrare gli sforzi per una semplificazione normativa. Alla campagna lanciata suo social network hanno già partecipato, in maniera trasversale, diversi esponenti del mondo politico.

“Siamo una Regione modello, abbiamo recuperato terreno con le idee messe in campo e con le sperimentazioni”, ha detto Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, intervenendo telefonicamente alla presentazione. Per Caldoro ciò che occorre abbattere, così come chiesto dalla sala, è “l’eccesso di regole”; altra priorità è collegare più “strettamente percorso formativo e imprese”. “Semplificare – ha spiegato – significa ridurre ciò che rende tortuosi i percorsi”. “Abbiamo avuto idee innovative combattendo la vecchia attitudine all’assistenzialismo da subito – ha ricordato – e poi abbiamo fatto un accordo con sindacato e forze sociali per cambiare e modernizzare”. Si tratta di una “sfida che è stata raccolta”, per Caldoro, e “quei tavoli hanno portato risultati”.

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