Forza Italia, Orabona chiede convocazione assemblea iscritti

di Redazione

 Aversa. In merito all’attuale situazione interna a Forza Italia ad Aversa, pubblichiamo di seguito un intervento del più volte assessore e consigliere comunale Isidoro Orabona.

Rappresentare politicamente significa agire in nome, al posto e per conto di qualcuno in cariche dotate di potere politico decisionale. La rappresentanza politica deve essere correttamente interpretata come ‘delega’, con ampi spazi per il rappresentante di decidere i suoi comportamenti e di esprimere i suoi voti, piuttosto che come ‘mandato’ imperativo (vietato dall’art.67della Costituzione italiana) e vincolante. A lungo, nelle democrazie occidentali i partiti sono stati, ancorché non gli attori esclusivi, certo i protagonisti della rappresentanza politica.

Tutte le democrazie sono diventate tali grazie alla capacità dei partiti di garantire competizione e possibilità di scelta fra programmi, idee e persone ovvero garantire ilpluralismo in contrapposizione al cosiddetto neocorporativismo fenomeno che sorgeva non tanto per ridefinire la rappresentanza politica ma per codificare una rappresentanza di interessi e che si identificava nei cosiddettigruppi di pressioneo, più di recente, nellelobby.

Secondo alcuni le attività di questi “gruppi”, se non controllate, possono frammentare la rappresentanza politica e rendere difficilissima la produzione di decisioni che rispondano a interessi generali, al cosiddetto bene comune di guisa che, in presenza di una frammentazione della rappresentanza politica, tutti gli interessi esistenti in una determinata società o per esempio in un Consiglio Comunale come quello di Aversa hanno sempre la possibilità di tradursi in gruppi e di influenzare così i processi decisionali.

Le caratteristiche dei cosiddetti gruppi di interesse sono: punti di partenza diversi; orbene la composizione dell’attuale maggioranza di Governo della Città di Aversa risulta talmente composita ed eterogenea (lista civica, fuoriusciti dai partiti, falsi appartenenti ai partiti, ex candidati a sindaco etc) da rendere difficile individuare, per così dire, il “nucleo partitico” di partenza e “l’Idea Politica” che l’ha generata;

assenza di condivisione e di partecipazione alle decisioni; quando la partecipazione alle decisioni non è condivisa e compartecipata ma limitata a pochi eletti o meglio quando essa viene declinata come sistema per far valere direttamente i propri interessi e le proprie preferenze, entra in contrasto con qualsiasi modalità e qualsiasi pratica di rappresentanza;

a mo’ di esempio e per quanto riguarda Forza Italia basta evidenziare che tale metodologia viene sistematicamente attuata, dai suoi presunti rappresentanti, mediante la non consultazione della base il non coinvolgimento dell’assemblea degli iscritti la non rendicontazione delle proprie scelte agli organi istituzionali del partito;

adeguamento delle regole ai propri interessi; clamoroso è l’esempio che offre il Consigliere Comunale Luciano Luciano,il quale si auto proclama Coordinatore Cittadino a seguito di investitura da parte di cinque consiglieri comunali di cui uno è lo stesso Luciani, tre non appartengono a Forza Italia e due sono Assessori; il tutto in dispregio della regola statutaria del partito in particolare dell’art.13 comma 2;

A conclusione di queste brevi considerazioni, e per rispondere all’amico Michele Galluccio che si poneva questa domanda, ritengo di poter affermare che Forza Italia nel Consiglio Comunale di Aversa non ha rappresentanza politica o meglio è rappresentata politicamente da tutti quei Consiglieri Comunali eletti, indipendentemente dalla loro provenienza partitica ,che si coagulano sull’idea che la rappresentanza politica nasce dalla autorevolezza dalla legittimazione e dall’etica di chi la rappresenta e non dall’appartenenza partitica o presunta tale. Un primo nucleo già esiste.

Essa è in netta conflittualità con la rappresentanza degli interessi di parte. Che poi gli interessi che questa maggioranza “cura” siano interessi generali o interessi di parte o se si è di fronte ad una ruspante e pericolosa forma di neocorporativismo non mi è dato sapere ma nè tantomeno mi interessa sapere non rappresentando ciò l’oggetto di queste mie riflessioni.

Nè mi interessa collegare tali considerazioni alla posizione politica di Forza Italia a favore o contro il sindaco. Ho sempre detto e lo ripeto che la tenuta o meno di tale maggioranza è un problema del sindaco. Potrà essere un problema di Forza Italia solo ed esclusivamente quando questo partito, in Consiglio Comunale, si dimostrerà di essere tale.

Al vicepresidente della Provincia, Gianpaolo Dello Vicario, maggiore carica istituzionale del partito ad Aversa, chiedo una convocazione “ad horas” dell’assemblea degli iscritti dei simpatizzanti e dei candidati alle ultime elezioni per una chiara e netta presa di posizione sulla problematica evidenziata e su tante altre, ciò al fine di compensare, e prendo a prestito il più famoso degli ossimori, “l’assordante silenzio” degli organi provinciale e regionale del partito.

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