Cineclub al Vittoria, apre “E fuori nevica” di Vincenzo Salemme

di Gaetano Bencivenga

 Aversa. Riapre i battenti il Cineclub al Vittoria di Aversa, appuntamento atteso dagli spettatori della città normanna poiché sempre in grado di unire cultura e divertimento grazie ai programmi preparati con cura dal direttore artistico della rassegna Ermanno Russo.

La formula, tanto gradita al pubblico, rimane inalterata ovvero sei film in abbonamento al prezzo di soli dieci euro con tre spettacoli di mercoledì alle ore 17, 19.15 e 21.30. La partenza è affidata a una tipica farsa italiana, anzi napoletana, diretta da Vincenzo Salemme. “E fuori nevica”, già grandissimo successo teatrale, raccoglie intorno a Salemme stesso il suo cast storico, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande e Nando Paone, per raccontare la difficile convivenza tra tre fratelli ritrovatisi a dividere il medesimo tetto dopo anni di lontananza per questioni ereditarie. E se ne vedranno delle belle. Il lungometraggio sarà, eccezionalmente, in programmazione al cineclub per due giorni (il 28 e il 29 ottobre).

A seguire (5 novembre) il “Jersey Boys” di Clint Eastwood, che, oramai ultraottantenne, non perde l’entusiasmo per riadattare sullo schermo un classico musical di Broadway incentrato sulla figura del cantante americano, popolarissimo negli anni Sessanta, Frankie Valli e del suo gruppo i “Four Seasons”.

Il 19 novembre sarà in programmazione il sorprendente “Locke” del britannico Steven Knight, “road movie” anzi “car movie” interpretato da un eccezionale Tom Hardy, protagonista unico di un viaggio notturno che rivoluzionerà radicalmente la sua tranquilla esistenza di marito e padre devoto.

Il 26 novembre la rassegna proseguirà con il premiatissimo “Alabama Monroe-Una storia d’amore” del belga Felix Van Groeningen, melodramma familiare dall’atmosfera “country” candidato all’Oscar come miglior opera in lingua straniera e vincitore del Cesar francese nella medesima categoria e dell’European Film Award all’attrice Veerle Baetens, tatuata sposa innamorata, prima, raffinata cantante in stile “bluegrass”, poi, e, infine, madre disperata in uno dei titoli più struggenti della passata stagione cinematografica.

Il 2 e 3 dicembre le porte del cineclub saranno aperte all’emergente regista partenopeo Agostino Ferrente, che interverrà per incontrare il pubblico e parlare del gioiellino “Le cose belle”, diretto a quattro mani con il collega Giovanni Piperno. Il lungometraggio, piccolo caso cinematografico della stagione appena conclusasi, interpretato da attori non professionisti e uscito in sordina poco prima dell’estate, troverà il modo di essere (ri)scoperto e, sicuramente, apprezzato nella sua freschezza e, soprattutto, originalità tesa a narrare con piglio documentaristico le enormi potenzialità (non sfruttate) ma anche gli insuperabili limiti di una città controversa come Napoli, capitale di un Sud sempre più abulico e indifferente.

Chiuderà la rassegna, il 9 e 10 dicembre, “Magic in the Moonlight”, ultima produzione del geniale Woody Allen, ritornato, dopo la parentesi drammatica e californiana di “Blue Jasmine”, alla commedia in costume e all’amata Europa. La vicenda si svolge, infatti, tra gli anni Venti e Trenta nel sud della Francia e ha come protagonista una musa “alleniana” nuova di zecca, la bionda Emma Stone, già fidanzata di “Spiderman” e star emergente del firmamento hollywoodiano.

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