Agisac, Santamaria: “Della Peruta è disinformato”

di Redazione

 San Nicola la Strada. Apprendo con meraviglia le dichiarazioni rilasciate alle testate giornalistiche dal consigliere Della Peruta sulla non chiara gestione delle strutture sportive.

Il consigliere, in una nota a me indirizzata, lamenta di aver preso atto, non si sa da chi o di cosa, che ci sono società sportive non in regola con i pagamenti dei canoni stabiliti dall’Agisac da me presieduta e che diverse società usufruiscono delle strutture sportive a danno della collettività e di chi è in regola con i pagamenti che a tutt’oggi sono escluse dall’assegnazione degli impianti richiesti, asserendo che solo poche società sportive sono in regola con i pagamenti. Mi spiace constatare come la disinformazione navighi velocemente, unitamente a chi si presta a pubblicare notizie senza mai provare ad avere un riscontro con la controparte, ma il lavoro di chi si dà arie da grande giornalista, è tutt’altra cosa rispetto al controllare o riportarsi a fare ‘copia e incolla’ delle dichiarazioni di parte con titoli sensazionali.

Questa è la storia della verità assoluta contro chi ha sempre torto o sbaglia per partito preso, ad oggi la informo per giusta conoscenza che la quasi totalità delle società sportive sono in regola con i pagamenti, mentre le società per ora escluse, sono quelle che hanno inoltrato richiesta oltre il termine del 30 giugno per utilizzo delle strutture sportive, per le quali si prevede un ingresso nelle strutture solo successivamente alla definizione dei calendari di utilizzo delle stesse. Ad ogni buon conto, per una sua migliore comprensione e reale conoscenza personale dei fatti, basterebbe recarsi presso gli uffici preposti della casa comunale per appurare il contrario di quanto lei asserisce.

L’Agisac ha deciso anzitempo di concedere le strutture alle società sportive in regola con i canoni di pagamento e di predisporre un piano di rientro con le società morose al fine di consentire, ai tanti fruitori iscritti alle suddette società ovvero i bambini di tutte le età che intendono praticare sport, l’utilizzo delle strutture. Il mio operato va in questa direzione ed infatti ad oggi le quasi totalità delle società sono in regola con i pagamenti e per quelle morose è stato predisposto un piano di rientro.

I canoni è bene ricordare e sottolineare sono entrati in vigore solo dal mese di settembre 2013 con il mio Assessorato alle attività sportive. Invero sembra altresì strano che chi abbia fatto parte dell’Agisac come il consigliere Della Peruta, si interessi ed abbia a cuore oggi la corretta corresponsione dei canoni per l’utilizzo delle strutture sportive e che le stesse non vengano regalate a danno dei cittadini, in quanto da salvatore della patria che procede imperterrito per la sua nuova strada, dimentica che, quando era in carica non si è mai minimamente occupato del gravoso danno economico accumulato negli anni anche durante la sua permanenza nell’agenzia, visto che ne lei ne gli altri suoi allora colleghi abbiate mai effettuato un controllo, vi siate preoccupati di verificare come queste strutture venissero gestite e chi pagava per l’utilizzo.

La risposta era semplice pagavano i cittadini, la collettività e le società godevano di tutti i benefici. Lei consigliere dove era? Ad oggi, pur tra mille peripezie e problemi ereditati da chi come lei poco si sia interessato a tali problematiche, lasciando un fardello farraginoso ed oggi se ne lava le mani, le società tutte trovano un punto di riferimento e di collaborazione estrema nel mio Assessorato e nell’Agisac, la quale non è più un’agenzia avulsa dal resto del mondo, ma un’agenzia che interloquisce con tutti, cercando di risolvere di volta in volta con difficoltà tutti i problemi. Abbiamo intrapreso un nuovo percorso, sconosciuto alle sue prerogative e modi di operare da “vecchia politica nostrana” e questo capisco può darle fastidio, ed per questo che io la invito a perseguire strade atte a non infangare il nome e l’operato di chi si dedica anima e corpo al compito affidatogli per il bene dei sannicolesi. La logica della disinformazione non dovrebbe essere mezzo di personale campagna elettorale ma questa è un’altra storia.

L’Assessore alle Attività sportive, Maurizio Santamaria

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