Piscina, il comitato: “Dal sindaco una scusa insufficiente”

di Redazione

 Marcianise. “Conosciamo la pesantezza degli impegni di un sindaco di una città come la nostra, ma, considerando l’importanza che ha l’assemblea dei cittadini interessati all’apertura della piscina, gli saremmo stati grati se ci avesse concretamente detto la consistenza del suo precedente impegno, che, così come è stato formulato, può solo apparire una scusa insufficiente”.

Così il “Comitato per la riapertura della piscina” commenta l’ultima uscita del sindaco Antonio De Angelis che si è detto costretto a declinare, per un impegno assunto in precedenza, l’assemblea del prossimo 27 settembre organizzata dallo stesso sodalizio (leggi qui).

“Avevamo avvertito il dovere di comunicare al sindaco – spiegano – l’iniziativa dell’assemblea, perché avesse il diritto di chiarire alla città i termini reali della questione, ma si sono resi conto, leggendo la sua risposta, di aver avuto una percezione eccessiva del suo senso del diritto”. Definendosi “scoraggiati” dal comportamento del sindaco, i componenti del comitato hanno deciso di “tenere l’assemblea e di dare una risposta civile e di fattiva partecipazione ad una giusta rivendicazione, senza calpestare l’inutile passerella della sala consiliare. D’altronde la loro orfanilità in questa giusta lotta era già percepibile dalla scarsa attenzione che l’amministrazione comunale ha avuto sulla questione, considerando che niente ha fatto, almeno questo sappiamo, quando qualche consigliere comunale, già un anno fa, aveva intravisto i rischi della chiusura della piscina”.

“Come rappresentanti del Comitato – concludono – vi preghiamo solo di non confonderci, invocando problemi tecnici e legali: noi pretendiamo solo il diritto di fruire di un bene che è nostro e che l’insipienza e la voracità di alcuni vorrebbero sottrarci. E, qualora fosse necessario, sapremmo anche attrezzarci di strumenti tecnici e giuridici utili a farci rientrare nel nostro diritto”.

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