Marò, Latorre torna in Italia: starà a casa per quattro mesi

di Redazione

 Grottaglie. Massimiliano Latorre è atterrato nell’aeroporto di Grottaglie dopo aver ottenuto l’autorizzazione a rientrare in Italia per curarsi.

Ad accoglierlo in aeroporto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e il capo di Stato maggiore della Marina, Giuseppe De Giorgi.

“Sono felicissima che sia in Italia, spero che si riprenda e che stia meglio. Finalmente staremo con papà tutti insieme noi figli”, è il commento a caldo della figlia, Giulia Latorre, che all’inizio del mese, quando il padre si era sentito male, aveva criticato duramente l’atteggiamento degli italiani verso il caso. Il marò era stato ricoverato per un’ischemia motivo per il quale era stata fatta richiesta di rimpatrio.

Latorre resterà ora in Italia per quattro mesi. Il fuciliere Latorre sarà accompagnato ad una delle case di famiglia, non si ancora se a casa della madre o in quella in cui risiede con la compagna, a Taranto. A quanto si è appreso Latorre non farà tappa all’ospedale militare, ma c’è sul posto una equipe medica incaricata di espletare le procedure necessarie per il periodo di quattro mesi che trascorrerà in Italia.

E mentre è grande la gioia dei commilitoni di Latorre e Girone, il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha commentato così la partenza: “Penso non si debba parlare né di vittoria, né di sconfitta per l’Italia. Uno dei due non sta bene ed era giusto che rientrasse. Resta il fatto che ci sono fucilieri italiani trattenuti. Bisogna fare in modo che questo caso si risolva. Quello che non si concepisce è che non c’è stata una presa di posizione chiara da parte delle autorità indiane. Che questo caso sia stato rimandato così tante volte, è un dato pesante, e per noi come Paese sta creando un notevole imbarazzo”.

A margine della sua visita all’istituto minorile ‘Malaspina’ di Palermo, Boldrini ha ribadito: “Rimane il problema che a distanza di tutto questo tempo non sappiamo ancora perché questa situazione non viene sbloccata e deve essere quanto prima risolta. Colpevoli o innocenti, il merito non riguarda me, quello che dico è che bisogna sapere perché sono trattenuti e anche avere tempi certi. Al momento non abbiano avuto questo riscontro dalle autorità indiane”.

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