Ecofin, Katainen: “Programma Italia ambizioso ma va attuato”

di Redazione

 Milano. “Molti Paesi stanno pianificando riforme, è della massima importanza, ma bisogna attuarle perché se hai la prescrizione e le medicine, ma non le prendi, non aiuta”.

E’ questo il commento del commissario agli Affari economici, Jyrki Katainen, al termine dell’Ecofin. Katainen, in particolare, sostiene che “l’Italia ha un’agenda di riforme molto ambiziosa. Se tutte le cose che ha in programma di fare verranno implementate posso immaginare che l’economia avrà un forte impulso reale”.

E parla di riforme anche il ministro dell’Economia, Padoan: “La via maestra per la crescita sono più investimenti, soprattutto privati e anche pubblici nella loro funzione di catalizzatore. Si devono creare condizioni di profittabilità” e “l’elemento fondamentale sono le riforme strutturali che sbloccano investimenti”.

“E’ importante – ha spiegato il ministro – che ci siano nuovi strumenti per finanziare la crescita”. “Si è discusso molto nel concreto su misure per sollecitare” investimenti, ha detto, prima di aggiungere che nell’Ecofin “abbiamo dato mandato alla Commissione europea e alla Bei di predisporre rapidamente dei primi rapporti sulle misure concrete” da adottare.

Padoan ha quindi spiegato che “non c’è una deadline sulle riforme. C’è un’urgenza di accelerare le riforme il più possibile”, prima di rispondere a una domanda sulla legge di stabilità: “quella che verrà presentata sarà una legge che favorisce la crescita, aggredisce le cause della scarsa competitività e protegge e favorisce le fasce più deboli confermando i tagli di tasse che abbiamo già introdotto”.

E un invito alle riforme arriva anche dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco: dopo l’Ecofin l’Italia resta con i suoi problemi, avverte, spiegando che “per far ripartire l’economia serve sostanzialmente senso di responsabilità e una visione coerente, poi le riforme bisogna continuare a farle, ma poi non è che ognuna di queste può risolvere il problema, bisogna prenderle tutte nel loro insieme”. All’interno dell’Ecofin, “c’è stata notevole concordanza sul fatto che c’è un problema europeo a livello di investimenti e come fare per farli ripartire, soprattutto a livello privato che pubblico, questa è stata l’osservazione”.

Poco prima della conferenza stampa Padoan aveva detto che il controllo europeo sulle riforme “è uno strumento utile, un controllo reciproco fra Paesi che si scambiano esperienze, non è solo uno strumento di disciplina ma un elemento di apprendimento. Siamo entrati in una fase nuova, tutte le esperienze sono importanti”. Padoan ha giudicato “molto utile” anche l’iniziativa della Bce: “Noi siamo impegnati a livello nazionale e internazionale per trovare un mix di politiche che coinvolgano aspetti fiscali, monetari e strutturali”.

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