Cdm, via libera a oltre 30mila assunzioni nella scuola

di Redazione

 Roma. Il Consiglio dei ministri ha autorizzato Stefania Giannini, titolare del dicastero dell’Istruzione, ad assumere a tempo indeterminato, “su posti effettivamente vacanti e disponibili”, 15.439 tra docenti ed educatori e 4.599 tra personale ausiliario, tecnico ed amministrativo.

Via libera anche all’assunzione di 13.342 docenti di sostegno e 620 dirigenti scolastici. L’autorizzazione all’assunzione di oltre 30mila persone arriva a pochi giorni dall’annuncio da parte del governo Renzi di una riforma della scuola da realizzare nel 2015. Renzi, dopo il cdm, ha chiesto a tutti i ministri di andare, per l’inizio dell’anno scolastico, nella scuola dove hanno studiato. Il presidente del consiglio sarà invece a Palermo, nell’istituto intitolato a Peppino Impastato.

“Quello dei precari – ha detto il ministro Giannini – è un nodo che ha vent’anni di storia, noi tiriamo una riga e ripartiamo da lì”. Sui fondi e le risorse necessarie per mettere in ruolo come annunciato tutti gli insegnanti precari, il ministro ha assicurato che “la legge di stabilità sarà il banco di prova. Direi proprio che sarà una svolta epocale”.

“Ben vengano queste assunzioni, ma sono soltanto la ratifica di quanto già in atto”, ha commentato il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima, ricordando che il numero di “ingressi” autorizzato copre solo per il 65 per cento quello dei posti vacanti.

Sulla stessa lunghezza d’onda il leader della Uil scuola, Massimo Di Menna. “È un atto dovuto del Consiglio dei ministri arrivato in ritardo. Le nomine formalizzate, infatti – ha sottolineato – riguardano persone che hanno già avuto il contratto e stanno già lavorando”. “Quello di oggi era un passaggio dovuto, Il consiglio dei ministri ha solo adempiuto a un atto formale”, conferma il segretario generale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo, facendo notare che i posti in questione sono relativi al solo turn-over.

Il governo Renzi, a un mese dal lancio del piano di edilizia scolastica, ha poi pubblicato i primi risultati. Entro la fine del mese saranno terminate un terzo delle circa 7.800 scuole pianificate per il 2014 nel progetto #scuolebelle. Si tratta del primo passo dei tre previsti dal piano, il più semplice da realizzare: solo interventi di piccola manutenzione, decori e ripristino funzionale.

Attualmente sono terminati i lavori in 1.465 istituti e il totale arriverà a 2.820 entro settembre. Campania e Puglia, a guardare i numeri, sono le regioni dove si concentra il maggior numero di istituti rimessi a nuovo: rispettivamente 651 e 570. Per #scuolebelle nel 2014 sono stati stanziati 150 milioni di euro prevedendo interventi su 7.751 plessi nel 2014 e su oltre diecimila nel 2015, con un investimento di 300 milioni.

Per quanto riguarda, invece, #scuolesicure (interventi di manutenzione straordinaria, messa in sicurezza, rimozione amianto e adeguamento sismico) su 632 interventi complessivi previsti si è concluso solo il 4,2 per cento dei lavori. Ancora nessuna informazione, per il momento, sulle 404 previste #scuolenuove (122 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015).

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