Roma, Sabatini a cuore aperto: “Pronti a combattere per lo scudetto”

di Redazione

 Verità capitoline. Tra le favorite di questo campionato di Serie A vi è senza dubbio la Roma, rafforzatasi ulteriormente in virtù di diversi innesti di qualità tra cui l’ex blues Ashley Cole.

Walter Sabatini ha lavorato molto di “rifinitura”, come si suol dire in gergo, e il popolo giallorosso può davvero ambire al tricolore, automatismi tattici permettendo. Non è stato facile per il ds giallorosso gestire la tornata estiva di calciomercato, anche e soprattutto alla luce di due situazione alquanto complesse da tenere sotto mano, come quella legata al “simulacro” Benatia e all’esterno ex Inter Maicon.

“Sono sempre dentro una dimensione di inquietudine permanente.- ha ammesso Sabatini – Alla fine della campagna acquisti non sono mai totalmente sereno o soddisfatto, qualche dubbio mi resta sempre. Garcia è contento perché siamo competitivi”.

Su ciò che ha portato l’ex giocatore dell’Udinese ad essere etichettato come calciatore “senza voglia, forza e determinazione”, Sabatini è chiaro: “Quando Benatia arrivò a Roma aveva un’offerta da una squadra italiana molto superiore alla nostra. A gennaio ha ricevuto sollecitazioni esterne, più supposte che reali, ma venne da noi dicendo di voler restare a certe condizioni. Gli abbiamo detto che quei soldi la Roma non poteva e non voleva darglieli, ma che gli avremmo adeguato il contratto. Quando feci il prezzo di 61 milioni parlavo del monolite Benatia tenuto in piedi da un fuoco sacro. Il Benatia ceduto a 28 milioni + 4 era il suo simulacro.- chiosa il responsabile dell’area mercato giallorossa – Il monolite si è disgregato ma ora bisogna piantarla, Pallotta ha risposto in modo esaustivo”.

Il mal di pancia di Maicon? “Per venire alla Roma- dice il Ds – ha rifiutato una cifra incommensurabile dal City. Quando leggo che fa il furbetto per questioni economiche inorridisco, per venire qui ha lasciato tanti di quei soldi a cui difficilmente un professionista rinuncia solitamente. Gli dobbiamo rispetto l’anno scorso ha giocato 28 partite di grandissimo livello, spesso andando in campo in condizioni disastrose, ma ha voluto farlo per la Roma. Sto parlando di un campione in attività, trattiamolo con la dignità che merita”.

I tifosi possono esaltarsi: “Giocheremo, -annuncia senza fronzoli Sabatini – per la conquista del primo posto”. Frecciatina a Lotito: “Il suo presidenzialismo è divertente: lo fa per andare in contrapposizione con i tifosi della Lazio ma ha titolo per farlo. Da lui, però, pretenderei che non dicesse a qualcuno che non può parlare in quanto dipendente. Quando a parlare è Daniele De Rossi sarebbe meglio che tutti lo ascoltassero: non dice mai cose banali e non è stato offensivo”.

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