Maroon 5: il successo ritorna con “V”

di Emma Zampella

 È bastato un album per riportarli in alto, così come era accaduto nel 2002 quando pubblicarlo “Song about Jane”.

Adesso però la musica dei Marron 5 è più matura tanto che il loro ultimo progetto discografico lanciato lo scorso 2 settembre “V” ha riportato la band al numero uno negli Usa. Un album, l’ultimo a cui hanno lavorato molti produttori al fine di creare un prodotto che avesse in sé diverse sfumature e raccogliesse proprio quella diversità. Il tutto aggiunto dal fatto che la band ha cercato di sfruttare al meglio l’occasione di lavorare con tali grandi produttori. E la band pare l’abbia sfruttata al momento opportuno e nel modo opportuno.

“Questo – dichiara la band – ci ha dato modo di assemblare un album con un team di grande talento per tirare fuori il meglio da ogni singola canzone. Quando abbiamo iniziato, agli esordi, eravamo molto giovani, io per esempio sono entrato nel gruppo che avevo 21 anni. Giovani significa anche inesperti quindi sicuramente siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, a partire da quello compositivo ma anche nelle esibizioni dal vivo. Cerchiamo di evolverci continuamente per fare cose interessanti che spingano poi la gente a tornare a vederci”.

Ma quello di “V” è un successo senza precedenti che li porta alla conquista del top di dischi venduti, in tempi in cui i dischi si vendono poco e la musica passa tra i file di uno smathphone.

“Questa è una questione ha aggiunto il front man della band Adam Levine – interessante, anche se noi cerchiamo di non farci influenzare troppo dalle questioni del music business e vorremmo pensare più che altro a fare musica. Certamente è strano vedere come oggi, per arrivare al numero uno, bastino molte meno copie vendute di solo un paio di anni fa. Allo stesso tempo credo ci sia sempre molta più gente che ascolta musica, grazie alle nuove forme di tecnologia. Per noi, alla fine di tutto, quello che conta è avere un album nuovo e poter fare dei concerti. Sono molto più preoccupato per i giovani che iniziano adesso e devono lottare per farsi notare e riuscire a vivere della loro musica. A farla da padrone però è anche la popolarità che la band acquisisce di riflesso quando il suo Adam, frontman d’eccezione, si impegna in attività extra rispetto a quella esclusiva della band.

“La cosa indiscutibile- dice la band-è che la popolarità di Adam ha una ricaduta positiva anche sulla band e sulla nostra musica. D’altra parte è chiaro che a volte mettere insieme i diversi impegni risulta un po’ complicato, però ha anche un lato positivo: noi venivamo da anni di tour praticamente infiniti, tour e dischi uno in fila all’altro. Adesso quando Adam è impegnato con la televisione possiamo finalmente riposarci!”.

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