Il solito Mou: “Io uomo-storia della Champions”

di Redazione

 Ci ha abituati bene e, a distanza di anni, Josè Mourinho non si smentisce. Nel giorno che vale la vigilia dell’impegno di Champions League contro lo Shalke 04, …

… il tecnico di Setubal non risparmia qualche commento in piena linea col suo stile, insomma Special: “Questa competizione fa parte della mia storia, e anche se a volte non ci credo nemmeno, anch’io faccio parte della storia di questo torneo. Dovessi vincerla ancora, per me sarebbe la terza volta con tre club diversi, una cosa mai accaduta prima. Ma quanti grandi tecnici – spavaldo – non ne hanno vinta mai nemmeno una?”.

Mou mette in guardia tutti, affermando che le conquiste europee sono coincise sempre con il suo secondo anno di operato in un club: “Sono orgoglioso di aver già vinto la Champions League due volte. L’ho vinta sempre al secondo anno, anche all’Inter, e ovviamente voglio riuscirci di nuovo. In questo momento, però, l’unica cosa che conta è la fase a gironi, e faremo di tutto per superarla”.

In effetti l’allenatore portoghese non dice tutta la verità nient’altro che la verità: se è vero che nel 2003 e nel 2010 è salito sul tetto del vecchio continente con Porto e Inter nella seconda stagione da allenatore nelle rispettive squadre, è altrettanto vero che i flop sono arrivati nel 2012 con il Real, quando non superò la semifinale per opera del Bayern, e nel 2012 proprio con i blues. Come dire “via i cattivi pensieri, teniamoci quelli buoni”.

Parole anche per Hazard, che ha rinnovato con il team londinese e che, probabilmente, incasserà più di tutti i suoi compagni di squadra: “Significa molto per noi, perché lui è un giocatore fantastico, abbiamo grandi speranze, diventerà uno dei migliori del Mondo”.

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