Puzza, incontro pre-corteo nell’aula consiliare: sfiorata la rissa

di Antonio Taglialatela

 Gricignano. Animi accesi, domenica mattina, nell’aula consiliare di Gricignano. Quello che doveva essere un semplice incontro organizzativo in vista della “marcia contro la puzza” di giovedì 11 settembre si è trasformato in una sorta di “ring”, con urla, accuse e insulti, …

… coinvolgendo ben due onorevoli “in rosa”, la deputata Camilla Sgambato e la consigliera regionale Lucia Esposito, intervenute su invito del circolo cittadino del Partito Democratico.Un’improvvisata, la loro, visto che erano giunte a Gricignano per partecipare aduna riunioneinterna al partito.

Eppure, l’assemblea era iniziata all’insegna della serenità, con l’introduzione di Francesco Paolo Barbato, dell’associazione “Arcadia” e del Movimento 5 Stelle, tra i promotori della raccolta firme contro l’Ecotransider, azienda ritenuta la “fonte” dei miasmi nauseabondi, e del sindaco Andrea Moretti. Fino a che non sono entrate in aula Sgambato ed Esposito. A quel punto Barbato ha puntato il dito contro le due politiche casertane, accusandole di essere venute solo per una “passerella politica” e rifiutandosi di proseguire il dibattito.

Immediata la risposta dell’assessore dei democratici Attilio Guida che ha invitato Barbato a porre fine al suo “show”, chiedendo rispetto per due rappresentanti delle istituzioni. Ma il giovane Barbato non ne ha voluto sapere di “tollerare la presenza di persone che rappresentano quella classe politica responsabile dei drammi del nostro territorio, che sponsorizza la realizzazione degli inceneritori e che si interessa dei territori solo quando deve chiedere voti”.

Parole che sollevavano il disappunto degli esponenti del Pd, come Tonino Guida e Andrea Di Foggia, rispettivamente presidente e coordinatore del locale circolo, che invitavano alla calma Barbato, nel frattempo difeso dal padre Pasquale, ex assessore An. Per poco non si è sfiorata la rissa.

Provvidenziale, a tal proposito, si è rivelato l’intervento dell’ingegner Domenico Carusone, attivista M5S, costretto a improvvisarsi moderatore dell’incontro e riuscendo, con non poca difficoltà, a placare gli animi.

Prendendo la parola, la consigliera regionale Esposito ha sottolineato che la sua non era affatto da considerare una passerella, anzi si è dichiarata disponibile a “verificare lo stato delle autorizzazioni concesse dalla Regione all’azienda” e a “chiamare in audizione”, presso la Commissione Trasparenza, di cui lei fa parte, i vertici della Ecotransider per “verificare qual è lo stato dell’attività e, soprattutto, come si svolge questa attività e quali sono le ragioni di questi miasmi” che si avvertono sul territorio.

“E’ fuorviante – ha poi detto la Sgambato – prendersela con la politica in generale, io sono sempre disponibile ad affrontare le problematiche del territorio in modo concreto”. La parlamentare ha quindi annunciato che investirà della vicenda il ministro dell’Ambiente “per ottenere risposte alle legittime richieste dei tanti cittadini che da troppo tempo vogliono conoscere la verità”.

“Al clima di sfiducia che una situazione del genere porta con sé – ha sottolineato Sgambato – mi sento di poter rispondere con l’assunzione di un impegno serio e concreto; un impegno che ritengo assolutamente doveroso per chi rappresenta le comunità e intende svolgere il proprio mandato facendosi carico dei problemi del territorio”. “E’ per questo – ha concluso la deputata – che vi ribadisco la mia disponibilità a concordare con voi le azioni che riterremo più utili per la difesa dell’ambiente e del sacrosanto diritto alla salute”.

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