Corteo contro la puzza, l’appello di LiberaG: “Partecipate in massa”

di Antonio Taglialatela

 Gricignano. “Abbiamo il diritto di protestare ma anche il dovere di partecipare”. Così il circolo “Libera Gricignano” si appella alla cittadinanza alla vigilia del “corteo contro la puzza”, in programma giovedì 11 settembre, …

… che vedrà scendere in strada i cittadini di Gricignano, Carinaro e Teverola per dire ‘No’ ai miasmi nauseabondi che ormai da anni infestano i territori delle tre comunità. A marciare insieme ai cittadini anche il vescovo della Diocesi di Aversa, Angelo Spinillo.

Dalle ore 15.30 le partenze:i cittadini di Carinaro si muoveranno da piazza Trieste e incontreranno i manifestanti di Teverola in località “Cinque Vie”, per poi continuare insieme lungo via Casignano dove, all’altezza della rotonda del ponte ferroviario, si uniranno al corteo proveniente da Gricignano. La “sfilata anti-puzza” proseguirà lungo via della Stazione, nelle vicinanze della Ecotransider, azienda situata nell’area industriale gricignanese, ritenuta la “fonte” dei miasmi.

Intanto, arrivano buone notizie anche sul fronte politico: il consigliere regionale Lucia Esposito, che domenica ha preso parte all’incontro pre-corteo nella sala consiliare di Gricignano, oltre a confermare la sua presenza alla manifestazione di giovedì, ha annunciato che il 18 settembre si terrà in Regione un incontro tra i sindaci delle tre comunità, funzionari dell’Arpac e dell’Ufficio Ambiente regionale e rappresentanti delle associazioni locali.

Durante l’incontro di domenica, la Esposito, tra l’altro, ha fatto sapere che verificherà lo stato delle autorizzazioni concesse dalla Regione alla Ecotransider e chiamerà in audizione l’azienda presso la Commissione Trasparenza per chiarire qual è lo stato dell’attività e, soprattutto, quali sono, secondo la stessa azienda, le ragioni dei miasmi che si avvertono sul territorio.

Un impegno concreto assunto dalla Esposito, così come quello della deputata Camilla Sgambato, anche lei presente nell’aula consiliare, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per investire della vicenda il ministro dell’Ambiente.“Bisogna dare risposte alle legittime richieste dei tanti cittadini che da troppo tempo vogliono conoscere la verità”, ha detto la Sgambato che ha ribadito la propria disponibilità “a concordare con i cittadini le azioni più utili per la difesa dell’ambiente e del sacrosanto diritto alla salute”.

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