Beni confiscati, l’amministrazione incontra Libera

di Redazione

 Castel Volturno. La città riparte anche dai beni confiscati. Giovedì 4 settembre l’amministrazione Russo ha organizzato un incontro con i rappresentanti dell’associazione Libera, per discutere dello stato dell’arte nell’ambito dell’affidamento, valorizzazione e integrazione sociale dei beni confiscati.

All’incontro erano presenti il sindaco, Dimitri Russo, il vicesindaco Rosa Scafuro, gli assessori Giuseppe Scialla e Carlo Nugnes, Nicola Oliva, presidente del Consiglio comunale, e i consiglieri Francesco Traettino ed Alessandro Buffardi, quest’ultimo con delega ai beni confiscati. Per Libera, invece, Davide Pati, referente nazionale di Libera per i beni confiscati, Fabio Giuliani, Libera Regione Campania, Gianni Solino, Libera Provincia di Caserta, Massimo Rocco, presidente della Cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana.

Obiettivo dell’incontro valutare programmi e interventi in merito alla riqualificazione dei beni confiscati. L’assessore al Patrimonio, Giuseppe Scialla, ha dichiarato: “Castel Volturno è la città in Campania con il più alto numero di beni confiscati nell’ambito del proprio perimetro urbano. Occorre considerare i beni confiscati un valore, una ricchezza ed è solo attraverso percorsi di legalità, che i beni, una volta riqualificati, daranno avvio al positivo effetto economico di aumentare l’occupazione e il bisogno di servizi, creando quindi un consistente comparto economico cui fare riferimento”.

“L’ente – ha proseguito il consigliere Alessandro Buffardi – affiancato da Libera, procederà al censimento e alla mappatura dei beni presenti sul territorio per poi programmare piani di ristrutturazione e messa in sicurezza degli stessi ai fini dell’affidamento. Verrà inoltre avviato un sistema di geo-localizzazione, completo di coordinate, foto e notizie relative al bene, che sarà accessibile dal sito comunale. Nel corso dell’anno scolastico, Libera darà inoltre inizio ad una serie di incontri formativi nelle scuole del territorio al fine di sensibilizzare e coinvolgere maggiormente i giovani”.

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