Fratelli d’Italia troppo “casertacentrista”, i coordinatori sul piede di guerra

di Redazione

 Caserta. C’è tensione nella federazione casertana di Fratelli d’Italia in vista delcongresso provinciale e regionale del partito, in programma il prossimo 13 settembre.

L’altra sera si sono riuniti i rappresentanti dei vari territori, Giovanna Maietta (Caserta), Mina Iazzetta (Mondragone), Pasquale Di Fruscia (Grazzanise), Luigi Del Sesto (Vairano Patenora), Pietro Tedesco (Maddaloni), Giacomo Di Sivo (Marcianise), Franco Roberti (Maddaloni), Luigi Manfredonia (Casagiove), Antonio Bonaccio (Pastorano), Antonio Migliozzi (Roccamonfina).

All’unanimità hanno detto di non condividere le metodologie adottate per quello che sidefinisce “congresso unitario” sia relativamente alla carica di coordinatoreprovinciale che al direttivo. “La mancata condivisione – spiegano – ha precluso lapartecipazione dei tesserati e dei vari rappresentanti locali e cittadini. Fatto grave è che la condivisione, la partecipazione e decisioni che spettanoai rappresentanti provinciali è stata incentrata solo su una componente diCaserta città a discapito dei 104 comuni della provincia”.

Qualoranon dovessero esserci segnali di considerazione allargata, i partecipanti alla riunione si sono dichiarati disposti, incoincidenza con il congresso, ad uscire dal partito.

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