Casapesenna. Lettera aperta di accusa al sindaco di Casapesenna, Marcello De Rosa, dellassociazione sportiva Asd Nuova Casapesenna.
Sappiamo che Lei e alla prima esperienza da sindaco e per il futuro delnostro paese speriamo anche lultima, ma non avremmo mai immaginato che sipotesse essere cosi sprovveduti da alimentare una querelle spregevole comequella alla quale stiamo assistendo in questi mesi, in merito alla questionedella concessione dellutilizzo del campo sportivo del nostro Comune.Diciamo’nostro’ perche vogliamo sperare che lei non arrivi a cacciare di casa lepersone che non lo hanno sostenuto politicamente perche e di questo chestiamo parlando!
Cari cittadini, abbiamo voluto scrivere questo manifesto per chiarire una voltaper tutte le ragioni della Asd Nuova Casapesenna e rispondere agli interventifuorvianti fatti in questi mesi dai rappresentanti di questa amministrazione comunale. Vi racconteremo questa storia dallinizio per sottoporla al vostrogiudizio, sicuramente imparziale e disinteressato.
Nel mese di giugno del 2014,dopo linsediamento della nuova amministrazione comunale, abbiamo inoltrato unaserie di richieste protocollate per lutilizzo del campo sportivo Basco,in accordo con il consigliere delegato allo sport Giuseppe Cirillo. Sicuri chesi trattasse di una mera formalita, visto limpegno sul territorio dellanostra associazione, riconosciuto dalla stessa amministrazione prefettizia, chenegli anni precedenti aveva sempre concesso lutilizzo della struttura.
Lanuova amministrazione, invece, cosi solerte nellorganizzazione di feste emomenti di svago a testimonianza del proprio impegno nel sociale, non hatrovato il tempo, in piu di tre mesi, per rispondere alle nostre richieste.
Da un punto di vista formale, infatti, il mancato accoglimento di una semplicedomanda per lutilizzo di una struttura pubblica ad una associazione sportiva,riconosciuta dal Coni, con numerosi iscritti e con un forte radicamento sulterritorio, era qualcosa di una gravita inaudita, soprattutto agli occhi dellapubblica opinione. Anche un sindaco alle prime armi e senza alcun tipo diesperienza politica lo aveva capito. Era necessario, dunque, un regolamento adhoc per estromettere la nostra associazione in maniera quantomeno lecita:allora con delibera consiliare del 25 luglio 2014 veniva approvato un nuovoregolamento per lutilizzo del campo sportivo.
Saremmo curiosi di sapere chi loha stilato e se quelli che lo hanno votato lo hanno letto. Dando per buona lipotesi che lo hanno letto invitiamo coloro che lo hanno approvato ad unaccelerato corso di alfabetizzazione. Tale regolamento, infatti, prescriveche, lamministrazione nella concessione della struttura sportiva avrebbedovuto tener conto dei seguenti fattori:il radicamento sul territorio; esperienza del richiedente nella gestione del settore; riconoscimento dal Coni; qualificazione professionale degli istruttori, allenatori ed operatoriutilizzati; garanzia dellapertura dellimpianto a tutti i cittadini.
Si specificava, pero, che in caso di piu richieste si sarebbe favorita lassociazione costituitasi da minor tempo! Cosi i nostri amministratori hannogiustificato lesclusione della Asd Nuova Casapesenna.Come si puo facilmente notare questo ultimo punto risulta in palesecontraddizione con tutti gli altri! A tal proposito noi ribadiamo non solo la malafede nella elaborazione di unregolamento che potesse favorire il Real Casapesenna, ma anche lincompetenzapalese di chi lo ha stilato e votato! noi vorremmo che ci spiegassero come unassociazione piu giovane puo averemaggior radicamento sul territorio o maggiore esperienza nel settore se non enemmeno riconosciuta dal coni, e si e avvalsa di un istruttore dellAsdNuova Casapesenna, riconoscendone di fatto le scelte in materia.
La cosa oisconvolgente e quella riferita alla garanzia dellapertura dellimpianto atutti i cittadini, quando invece si e scelto deliberatamente di estrometteredallutilizzo del campo sportivo unassociazione da anni attiva sul territorio! Cari concittadini, lAsd Nuova Casapesenna non chiedeva lutilizzo esclusivodel campo, ma semplicemente la disponibilita di due giorni a settimana pertutti quei ragazzi che in questi anni hanno scelto di iscriversi ai nostricorsi.
Siamo consapevoli che si trattava di una scelta obbligata, in quanto nonera presente sul territorio unaltra associazione. noi fin dal principioabbiamo salutato come una sfida la costituzione di unassociazione alternativa!Essa avrebbe rappresentato per noi solo uno stimolo a far meglio, mai cisaremo arrogati il diritto delluso esclusivo di una struttura sportivapubblica, dunque di tutti noi cittadini.
Questa amministrazione, invece, anziche praticare una politica inclusiva chefavorisse la conciliazione, la crescita sociale dei nostri giovani, ha datoloro il peggiore degli esempi, per cui il messaggio è arrivato forte echiaro:chi vince le elezioni non amministra il territorio per il bene di tutti masemplicemente fa sfoggio del proprio imperium, fa esclusivamente gli interessidi una parte della popolazione, quella che lo ha sostenuto, per un futurotornaconto elettorale. In altre parole non valgono le classiche regole dellademocrazia ma la legge del piu forte, cosi come e sempre stato purtroppo nelnostro territorio!
Cosa costava a questa amministrazione concedere il campo sportivo per duevolte a settimana allasd Nuova Casapesenna? Non abbiamo dubbi: la paura del confronto tra unassociazione appena nata,senza radicamento sul territorio, quindi senza riconoscimento del coni, senzaesperienza nel settore e unassociazione operante sul territorio da anni,riconosciuta dal coni, con esperienza nel settore.
Si dira allora: perche molti cittadini hanno iscritto i propri figli allaReal Casapesenna? Perche il campo sportivo viene giustamente considerato lunica struttura adatta per lespletamento delle attivita calcistiche esoprattutto quello che tradizionalmente ha sempre accolto i giovani diCasapesenna per questa attivita! La nostra associazione e stata costretta a rivolgersi ad una strutturaprivata, il che e vergognoso, per poter proseguire la sua attivita, manaturalmente il confronto con un campo sportivo comunale e stato impossibile!Quindi molti nostri ex iscritti si sono rivolti al Real Casapesenna.
Non stiamoqui a raccontare i commenti di tante associazioni sportive che naturalmentehanno dichiarato che solo a Casapesenna poteva accadere una cosa del genere,peggiorando, se possibile, lidea che essi hanno del nostro territorio. Eraquesto quello che questa amministrazione desiderava per la nostra comunita?Altro che innovazione, cambiamento, politiche sociali, altro che Casapesenna inPositivo! Siamo stati invitati dal consigliere delegato Cirillo ad attendereche passino i cinque anni del suo mandato, a queste condizioni saranno annipersi per la nostra comunita, che ne uscira ulteriormente divisa e impoveritadal punto di vista sociale. Altro che riscatto!