Referendum su Fiscal Compact, prosegue raccolta firme Cgil

di Redazione

 Napoli. Quattro sì per abrogare le norme che consentono di stabilire obiettivi di bilancio più gravosi rispetto a quelli stabiliti in Europa, le limitazioni all’indebitamento pubblico, manovra correttive di bilancio sotto condizione di trattati internazionali e l’indicazione rigida del principio costituzionale dell’equilibro di bilancio.

Continua a Napoli la raccolta firme per cambiare la legge sul fiscal compact. Al Centro Direzionale, isola F3, a curare quest’oggi la campagna i membri del Sindacato Lavoratori della Comunicazione – Cgil di Napoli.

Il principio, che tende a porre fine all’austerità per rilanciare l’Europa del lavoro e di una nova forma di sviluppo, vuole stabilire una exit strategy che consenta di porre fine a crisi e stagnazione mediante norme meno stringenti che sempre di più impattano sulla vita della base della piramide di cittadinanza europea.

Alessandra Tommasini, della segreteria provinciale napoletana di Slc, spiega l’impatto di questi sette anni di decisioni sulla vita delle persone.

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