Festa patronale in onore di San Massimo Vescovo

di Redazione

Orta di Atella.

Un fitto calendario di eventi caratterizza anche quest’anno la ricorrenza della Festa patronale di Orta di Atella.

Organizzata dalla Parrocchia, con la collaborazione del Circolo cattolico e del Comitato festeggiamenti “San Massimo vescovo e confessore”, la ricorrenza vedrà svilupparsi significativi momenti religiosi in Chiesa e non: è infatti previsto lo svolgimento di eventi particolari, come le Giornate di evangelizzazione e i Cenacoli di preghiera con famiglie, in due zone nuove della città.

Prenderà il via in questo mese, anche un “Servizio docce”, presso il Centro pastorale, a favore dei fratelli extra-comunitari, residenti in Orta. Una grossa novità, poi, sul piano culturale, è rappresentata dalla speciale edizione di una mostra d’arte sacra, che verterà su San Massimo martire di Cuma. L’esposizione , aperta Giovedì sera 11 settembre – primo giorno del triduo patronale – comprende interessanti materiali foto/cartografici, nonché statue, reliquiari e messali “motu proprio” inerenti la vicenda ed il culto del santo martire.

Scopo della mostra è quello di testimoniare la presenza attuale del culto di questo Santo in diversi luoghi della Campania; esso, infatti, ancor oggi è vivo, oltre che ad Orta di Atella, in alcune zone non molto lontane da Cuma dove San Massimo visse da Levita e morì martirizzato e poi venerato: Giugliano (una statua), Pozzuoli (reliquie), Bacoli (un quadro) e Licola. In quest’ultimo luogo, il suo corpo riposa definitivamente , dal 1990, nella Chiesa a lui intitolata. Orari visita:10-12/17-19, sino a fine mese.

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