Campania, in sei anni perso il 15% del Pil: si prospetta autunno caldo

di Redazione

 Napoli. Si prospetta un “autunno caldo” in Campania. La regione, dal 2008 ad oggi, ha perso circa il 15% del Pil.

Tante le vertenze aperte: dall’Iribus di Avellino agli ex lavoratori del progetto Isola, ai dipendenti dell’Astir. Tutte situazioni critiche che non sembrano avere, almeno nel breve periodo, una soluzione a portata di mano. La disoccupazione giovanile, inoltre, è ai massimi storici, mentre il settore metalmeccanico e quello manifatturiero, che pure hanno avuto in Campania un passato glorioso, soffrono oramai da diversi anni.

Se a questo si aggiungono i tagli lineari del governo la situazione si fa davvero esplosiva. Come spiega Alfonso Viola della segreteria regionale Cgil: “Con i tagli imposti dalle leggi finanziarie si è creato un corto circuito del sistema. In assenza di interventi adeguati e incisivi a sostegno dell’occupazione l’autunno può presentarsi con grosse difficoltà”.

I sindacati chiedono l’apertura di una tavolo attorno a cui siedano non solo i rappresentanti delle istituzioni locali ma anche del governo.

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