Rapina a gioielleria di Pavia: sgominata banda aversana

di Livia Fattore

 Aversa. Rapinarono e ferirono, lo scorso 16 ottobre, esplodendogli contro quattro colpi di pistola, un gioielliere di Pavia, che rispose al fuoco, ferendo uno di essi.

Orasono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, a conclusione di indagini condotte in collaborazione tra i poliziotti aversani e i colleghi della squadra mobile di Pavia. In zona sono stati bloccati Abdeslem Boumaouche, 41 anni, algerino residente a Trentola Ducenta, e Tamino Pezzella, 33 anni, di Parete. Il primo, in particolare, secondo gli investigatori, è il rapinatore ferito dal titolare della gioielleria, successivamente curato da un medico compiacente. Arrestati anche i due basisti milanesi, mentre è latitante P.A., 49 anni, originario di Lusciano e residente a Milano.

I due banditi, che erano entrati nella gioielleria ‘Prina’ di viale XI Febbraio, nelle immediate vicinanze del centro storico, presentandosi come clienti, avevano immobilizzato il titolare, Roberto Prina, 59 anni, e sua moglie Anna Cuzzoni, di 49. Il proprietario, però, era riuscito ad impugnare la sua pistola – che teneva nascosta sotto la cintura dei pantaloni – sparando contro uno dei due rapinatori che aveva risposto al fuoco ferendolo gravemente.

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