Movida, raffica di multe ai titolari dei locali: sanzioni per 2500 euro

di Redazione

 Aversa. Ripreso l’intenso afflusso della movida ed intensificati di nuovo i controlli della Polizia municipale di Aversa guidata dal comandante Stefano Guarino nelle aree di massimo veicolare e pedonale.

Altro personale della Polizia municipale è stato impegnato alla Festa del Borgo, in corso fino a lunedì 8 settembre. I controlli sono stati estesi anche in altre aree, piazza Crispi, piazza Municipio e via Roma in particolare. In questa ultima strada è stato sanzionato un esercizio pubblico per mancato rispetto dell’orario di chiusura che, si ricorda, è fissato alle 2.

In piazza Crispi, invece, è stato sanzionato un altro bar per occupazione abusiva di suolo pubblico, in estensione di un’area già autorizzata. In virtù di una legge nazionale approvata nel 2009, dalla sanzione per occupazione di suolo pubblico a carico di esercizi commerciali consegue la segnalazione alla Guardia di Finanza e la chiusura per 5 giorni.

L’ordinanza di chiusura per precedente occupazione abusiva di suolo pubblico è stata recentemente applicata a vari esercizi pubblici ubicati in via Seggio. In tale strada, anche a seguito di tali misure, si è constatato un rigoroso rispetto degli spazi pubblici. Intensificato anche il controllo della sosta nella zona di via Seggio con il sanzionamento di diverse auto parcheggiate in via Roma in divieto di sosta e fermata. Controlli sono stati eseguiti anche in zona Variante, piazza Mazzini, piazza Ruberti e zone limitrofe ma senza che si siano constatate circostanze di rilievo. Nel complesso sono state applicate sanzioni per 2.500 euro.

“Con la fine delle vacanze – ha detto il consigliere Luigi Vargas – i vigili urbani hanno intensificato controlli. Ovviamente la presenza della Polizia Municipale non si limita solo a via Seggio. Tutte le zone più frequentate dalla movida nei weekend sono controllate e sorvegliate dai vigili urbani cui va il mio ringraziamento, unito a quello dell’intera amministrazione comunale per il lavoro che alacremente svolgono”.

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