Lampade votive, Della Valle interroga l’amministrazione

di Nicola Rosselli

 Aversa. Gino della Valle, consigliere comunale di opposizione, tra i più attivi, preannunzia un’interrogazione relativamente ad una delibera di giunta, la n. 56 dell’11 marzo scorso, …

… con la quale l’esecutivo cittadino decise la riassunzione della “gestione diretta del servizio delle lampade votive del Cimitero Comunale” a decorrere dal primo gennaio precedente. Le date evidentemente non combaciano e quindi sul punto il Consigliere di opposizione chiederà se si tratta di un Atto di indirizzo per il Dirigente del settore, l’ingegnere Alessandro Diana, con una decorrenza retroattiva.

“Tra l’altro- afferma della Valle – come si evince nella successiva Determina Dirigenziale n. 219 del 16 aprile 2014, l’internalizzazione, di fatto già era avvenuta. Il verbale di consegna dell’impianto, da parte del vecchio gestore, infatti, è datato 30 gennaio 2014 (quindi prima della decisione della Giunta). Infatti anche il pagamento del servizio da inizio anno viene effettuato su un conto corrente postale intestato alla tesoreria del Comune di Aversa. L’impressione è che la Giunta, in pratica, sia intervenuta “a sanatoria”, solo dopo che il Dirigente del settore, motu proprio già aveva intrapreso la strada della gestione diretta”.

L’interrogazione chiederà lumi anche sulla Determina n. 219 2014 nella quale testualmente si legge “Valutata la necessità e l’urgenza per il Comune di assumere, a decorrere dal 01/01/2014, la gestione in economia del servizio di illuminazione lampade votive onde evitare l’interruzione di un servizio primario”. In pratica con tale Atto il Dirigente affida i lavori di manutenzione e gestione delle lampada votive per la durata di mesi sei ad una società (per un importo totale di 44.000 Euro).

“Sembra proprio – è ancora della Valle a parlare – che il Dirigente, prima passi ad una gestione diretta senza indirizzo poi una volta che la Giunta interviene per mettere una “toppa” opera un’altra inversione ad U e affida all’esterno la gestione del servizio”. Ci sono, poi, anche altri rilievi su cui il Consigliere chiederà spiegazioni: Perché Atti così importanti sono scarsamente motivati sia dalla Giunta che dal Dirigente; Perché si confondono i “Servizi Primari” (Articoli 1 e 2 della legge n.146/90) con i servizi a “domanda individuale” (Decreto Ministeriale del 31/12/1983). Con altra specifica interrogazione lo stesso della Valle chiederà perché la Giunta ha ritenuto di approvare l’internalizzazione del servizio lampade votive togliendo tale competenza al Consiglio Comunale come si evince dall’Art. 23 comma 2 e dall’Art. 37 comma 9 lett. E) dello Statuto della città.

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