Il Ministero della Giustizia chiude la Scuola di Polizia Penitenziaria

di Nicola Rosselli

 Aversa. Chiude la scuola di Polizia Penitenziaria di Aversa. Ad affermarlo non le solite voci, ma un atto ufficiale del ministero della Giustizia in cui si parla apertamente di ex Scuola di Aversa.

L’atto in questione è ‘Il documento di sintesi per la predisposizione dello schema del Dpcm di riorganizzazione e riduzione complessiva degli uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche del Ministero della Giustizia’, una bozza del quale è stata consegnata alle organizzazioni sindacali di categoria in vista di una prima riunione che si terrà nella giornata di martedì prossimo. In questo documento, a pagina nove, si legge: “La norma sulle strutture ove allocare i nuovi uffici appare essenziale, anche nell’ottica di utilizzare sinergie logistiche tra le varie strutture dell’amministrazione, per evitare costi di locazioni passive, che il bilancio della giustizia non potrebbe sopportare. Un esempio di tale convergenza operativa è offerto dalla soluzione individuata per l’istituzione del Tribunale di Napoli Nord, che è stato dislocato in Aversa nella ex Scuola della Polizia Penitenziaria”.

Una situazione che ha creato non poco fermento tra i cinquanta appartenenti alla Polizia penitenziaria che sottolineano come dopo 12 anni di attività, con la conclusione del corso per 100 allievi ispettori, a dicembre prossimo, rischia di chiudere definitivamente la scuola. Scuola dove, invece, con la chiusura di quella con sede a Portici (che ora, invece, dovrebbe risorgere) avrebbe visto in città anche la sede della banda musicale. Gli stessi addetti alla scuola aversana evidenziano che con la chiusura dell’Opg ‘Saporito’ ad Aversa vi sarebbe spazio sufficiente sia per il tribunale che per la scuola, ma necessità una volontà politica. Il tutto tenuto conto che si prevede l’apertura di una casa di reclusione a custodia attenuata con 150 detenuto che di giorno sarebbero liberi di circolare per la città.

Sull’argomento il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, dopo aver evidenziato che l’amministrazione si batterà per far permanere la scuola in città, anche se le scelte strategiche sugli spazi sono di competenza del ministero, ha evidenziato come il Comune abbia mantenuto gli impegni presi fornendo gli spazi necessari e muovendosi per darne altri tipo il complesso di San Domenico per il quale è stato sottoscritto il contratto di finanziamento comunitario con la Regione Campania proprio nella mattinata di venerdì.

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