Caso Maddalena, Pd: “Qual è la posizione del sindaco?”

di Redazione

 Aversa. “Ritirare il bando e aprire subito un tavolo operativo che coinvolga, oltre All’Asl, la Regione Campania, il Comune di Aversa, le università e la società civile per impedire che l’area della Maddalena sia oggetto dell’ennesimo processo speculativo e per gettare le basi di una rigenerazione urbana della stessa mettendo al centro dell’intervento il ‘bene comune’”.

Così i militanti del Partito Democratico di Aversa, i quali in questi giorni si sono riuniti per decidere la strategia da mettere in campo per contrastare la scellerata decisione di pubblicare un avviso esplorativo per l’eventuale vendita dell’ex Manicomio che potrebbe portare alla vendita dei 140mila metri quadri siti al confine tra Aversa e Lusciano.

“Crediamo – spiegano dalla sezione di Piazza Municipio – che sia possibile trovare soluzioni in grado di valorizzare la zona mettendola al riparo da colate di cemento di cui non si sente il bisogno. Ci permettiamo di ricordare al direttore Menduni che negli anni scorsi, a mezzo stampa, ha più volte sottolineato lo spreco di risorse dell’Asl da lui guidata in affitti per immobili. Alla luce delle sue parole ci chiediamo perché non avviare un progressivo recupero dell’area di via Linguiti in modo da abbattere i costi degli affitti e destinare quelle risorse (nel 2011 erano oltre tre milioni di euro) all’assistenza”.

“Attendiamo – spiega il segretario cittadino Carmine Esposito – di conoscere la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sagliocco, il quale in campagna elettorale aveva detto pubblicamente di avere le idee chiare per la Maddalena e per la Texas. Dopo due anni queste idee non sono venute fuori e nemmeno il pericolo che i privati possano mettere le mani su un’area strategica ha scosso chi ci governa da più di due anni”.

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