Disordini Pescopagano, FdI attacca il ministro Alfano

di Redazione

Angelino AlfanoMondragone. Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale invita il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ad “assumersi la corresponsabilità politica insieme al governo di cui fa parte nell’aver determinato le condizioni che hanno portato ai fatti di Pescopagano del 13 luglio scorso”.

Il ministro, che ha presieduto, in Prefettura, a Caserta, una riunione alla presenza dei sindaci di Mondragone, Giovanni Schiappa, del Nuovo Centrodestra, e Castel Volturno, Dimitri Russo, del Pd, secondo gli esponenti di FdI “è caduto in diverse contraddizioni”.

Gimmi Cangiano, coordinatore provinciale del partito, insieme al consigliere comunale di Castel Volturno, Luigi Umberto Petrella, e alla coordinatrice FdI di Mondragone, Mina Iazzetta, non le mandano a dire al titolare del Viminale: “Se Castel Volturno – affermano – oggi, per Alfano, risulta essere ‘l’esempio più negativo che non deve diventare il primo di una lunga serie lungo la penisola’ questo è stato determinato soprattutto da alcune leggi scellerate approvate dall’attuale governo sostenuto oggi dallo stesso Alfano, che a Caserta si è ricordato di dire che gli Italiani vengono prima degli extracomunitari. Dimentica, forse, il ministro, che lui stesso, pur di conservare la poltrona, ha appoggiato i vari governi di sinistra che si sono succeduti negli ultimi anni che di fatto hanno cancellato il reato di immigrazione clandestina e soprattutto approvato l’operazione ‘Mare Nostrum’ che, senza un massiccio intervento europeo, si è rilevata un autentico fallimento, in quanto, mancando una regia nazionale, invocata da Comuni e Regioni, i singoli Prefetti sono stati lasciati soli ad affrontare le emergenze”.

Il Litorale Domitio, un territorio già martoriato, dove non esistono le infrastrutture primarie, e dove la legalità non sempre è di casa, per FdI “si è trovato a pagare il prezzo più alto di questa scelta”. “Alfano – attaccano ancora gli alleanzini – non solo non è coerente ma ci ha nuovamente ‘marchiati’, quindi oltre il danno anche la beffa. Chiediamo al ministro dell’Interno di dirci a che punto sono le indagini circa i responsabili della rivolta messa in atto da un nutrito gruppo di extracomunitari, che stava per costare la vita ad alcune persone che hanno rischiato di bruciare vive, oltre a procurare enormi danni anche a chi non c’entrava nulla, dal momento che, a tutt’oggi, nessun extracomunitario è stato ancora individuato quale responsabile, fermo restando che, come Fratelli d’Italia, condanniamo fermamente il ferimento dei due ragazzi ivoriani”.

“Il governo – concludono da FdI – dimostri ‘con i fatti’ di riuscire ancora a tenere sotto controllo il fenomeno dell’immigrazione”.

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