Lusciano. Annullata dal Riesame di Napoli la custodia cautelare alla quale lingegner Angelo Oliviero, 58 anni, ex responsabile dellufficio tecnico del Comune di Lusciano, era stato sottoposto lo scorso 23 luglio nellambito dellinchiesta sugli appalti Pip …
… che ha portato alla richiesta di arresto per il deputato di Forza Italia Luigi Cesaro e al carcere per i suoi fratelli Aniello e Raffaele. Accogliendo listanza del suo legale, lavvocato Giancarlo De Angelis, per il quale non sussistevano le esigenze cautelari e gravi indizi di colpevolezza, i giudici lo hanno rimesso in libertà.
Alla guida dellUtc dal 2003 al 2006, Oliviero si occupò di bandire la gare d’appalto relative al centro natatorio polivalente e Pip ,vinte dalla ditta dei fratelli Cesaro di SantAntimo, sponsorizzati – a detta del pentito Luigi Guida, alias O Drink della fazione Bidognetti del clan dei casalesi, grazie all’intermediazione dellex consigliere regionale Nicola Ferraro di Casal di Principe.
Secondo il collaboratore di giustizia, i Cesaro avrebbero garantito al clan una percentuale del 7% a fronte del 3% garantito dallaltro costruttore Emini. Gare poi vinte da Cesaro e, secondo l’accusa, pilotate proprio dall’ingegner Oliviero, indagato, insieme ai politici ed amministratori dell’epoca del Comune casertano, tra cui lex sindaco Isidoro Verolla, per concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta aggravata dallaver agito a favore del clan.
Ma per i giudici del Riesame non è certo che Oliviero abbia agito consapevolmente per agevolare il clan, anche perché il pentito Guida, allepoca reggente della fazione Bidognetti, si limita ad indicarlo come amico di Ferraro, senza la prova certa che lo abbia mai conosciuto direttamente e dunque di un rapporto instauratosi tra i due.