Tavecchio: “La coscienza è mia”. Elkann: “Inadeguato”

di Redazione

 “La coscienza è individuale, non è pubblica”. Il presidente della Lega Dilettanti Carlo Tavecchio ha risposto così, all’uscita dal Consiglio federale di oggi, alle parole di Giovanni Malagò, numero uno del Coni, che dopo l’incontro di giovedì 31 luglio aveva detto: “Tavecchio deve rispondere alla sua coscienza”.

Il riferimento è alla frase infelice del favorito alla successione di Giancarlo Abete sui calciatori extracomunitari.”Adesso c’è la serenità di fare una sintesi, ci vuole condivisione”. Ritirare la candidatura? Assolutamente no. Ci siamo parlati con Tavecchio dandoci appuntamento a lunedì, poi faremo il punto. C’è una settimana di tempo per poter valutare il tipo di sintesi, però non c’è una possibilità che io mi ritiri”.

Dichiarazioni di Tavecchio che continuano a tenere banco. Tanto che a margine dell’Assemblea Fiat, il presidente John Elkann ha attaccato: “Non si possono commentare le parole di Tavecchio, sono di una inadeguatezza assoluta. Se uno aspira a certi ruoli, deve avere comportamenti adeguati”.

Il presidente dimissionario della Figc si è sfogato così: “Siamo amareggiati perché in questo momento il calcio sembra peggio di quello che è”. Giancarlo Abete al termine dell’ultimo Consiglio federale da presidente della Figc (l’11 agosto sarà eletto il successore), si è sfogato così davanti ai giornalisti e non ha voluto commentare la frase di Tavecchio che ha fatto il giro del mondo: “Qualunque mia parola verrebbe interpretata come critica o appoggio a uno dei candidati, mentre io devo essere un soggetto terzo”.

Intanto, lo stesso Abete ha fatto sapere alla Fifa che, entro il fine settimana, la Figc risponderà alle valutazioni dell’organismo di Sepp Blatter sul “caso Tavecchio”.

La Fifa aveva chiesto alla Federcalcio di valutare se portare la vicenda di fronte all’organismo giudiziario competente prima dell’11 agosto, data dell’assemblea elettiva. La Figc aveva già risposto alla Fifa: “Le situazioni emerse sono di estrema chiarezza, non si tratta di fare indagini – ha precisato Abete dopo la nuova richiesta della Fifa -. Noi rappresenteremo alla Fifa quello che è il quadro normativo vigente e quali sono i ruoli e le funzioni dei vari organi all’interno della federazione. E’ una comunicazione arrivata ieri sera, faremo un approfondimento e daremo un riscontro”, ha concluso.

Il presidente dell’associazione calciatori Damiano Tommasi: “Siamo concentrati sulla nostra candidatura e su Demetrio Albertini. Sappiamo che purtroppo c’è una vicenda di cui non si può non tener conto, che nei prossimi giorni potrebbe portare a cambiamenti di situazione”.

“Da quello che si legge penso sia molto difficile poter governare nei prossimi due anni”. Il presidente della Lega Pro Mario Macalli a margine del Consiglio federale si è espresso così sulla candidatura di Carlo Tavecchio alla presidenza della Figc.

“Se fa bene Tavecchio ad andare avanti? Dovreste chiederlo a lui, non a me”, ha aggiunto, spiegando che “siamo tutti in libertà provvisoria. Sicuramente da questa situazione il calcio italiano non ci ha guadagnato. Le dimissioni di Abete dovevano portare tranquillità e invece si è scatenata una bagarre”.

Le dichiarazioni avrebbero potuto creare dubbi sul sostegno della Lega Pro a Tavecchio. Per questo, pochi minuti dopo i lanci di agenzia, Macalli ha ribadito il sostegno della sua Lega al candidato alla presidenza Figc.

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