Il Napoli ingaggia il talento gricignanese Raffaele Autiero

di Redazione

Raffaele AutieroGricignano. Giovani, anzi giovanissimi, talenti del calcio crescono. In un sistema che tende sempre meno a valorizzare il nuovo (statistiche recentemente stilate lo dimostrano), l’estro viene comunque posto in rilievo e non è ancora una pretesa utopica pensare che un grande club possa pescare il jolly lì dove tutto sembra fermo.

Insigne, in fondo, ne è l’esempio lampante. Sono proprio alcuni fattori decisivi della storia fantastica del folletto di Frattamaggiore che si intersecano a quelli di Raffaele Autiero, difensore centrale, classe 2002, di Gricignano, che ha così impressionato gli osservatori del Napoli da indurli a stipulargli un contratto per la squadra “Esordienti”, che entrerà in vigore dal prossimo settembre. Ovviamente è ancora presto per ritenere il talento del vivaio della scuola calcio’Progetto Europa Cesa’ un sicuro perno inamovibile dell’11 dei baby partenopei, ma per papà Giosuè e mamma Annamaria Cesaro è sicuramente un motivo di orgoglio.

“Penso ora arrivi il momento più difficile per mio figlio – ha dichiarato il padre – A settembre dovrà mostrare gli artigli e farsi valere in mezzo a tanti giovani talentuosi. Nonostante questo, credo che non debba avere alcun tipo di paura”.

Autiero ha tenuto il provino due mesi fa al centro sportivo di Sant’Antimo, come vuole prassi imposta dalla società di Aurelio De Laurentiis. Il 12enne verrà immesso in un gruppo composto da 23 giovani della sua età, selezionati con cura e messi costantemente alla prova per comprenderne appieno le potenzialità tattiche e fisiche. Il calciatore gricignanese, nell’ultima stagione, ha occupato, di diritto, un posto al centro della difesa; d’altronde l’altezza (circa 1.80) gli conferisce forza direttamente funzionale al dominio del gioco aereo, anche se chi lo ha allenato non ha disprezzato la sua velocità, tanto da schierarlo spesso come ala destra. Inoltre, Autiero ha più volte incantato per le doti legate al recupero palla sulla linea mediana. Insomma, nemmeno la duttilità gli manca e questo è un elemento da un sottovalutare.

Con un anno scolastico da affrontare alla scuola media “Giovanni Pascoli”, in terza B, Raffaele è, comunque, pronto a dare il massimo per un’esperienza che pochi, nella vita, possono vantare di aver vissuto. “La possibilità di giocare nel Napoli mi carica tantissimo. Tutti sognano di giocare nella loro squadra del cuore, io ancora non credo al fatto di poterlo fare”, spiega il dodicenne.

Secondo di tre figli (ha una sorella e un fratello), nonostante il suo ruolo in difesa, Raffaele si ispira ad uno dei più grandi attaccanti della scena mondiale: “Mi piace tantissimo come gioca Cristiano Ronaldo, credo sia il massimo a cui si possa ambire”. Il tempo dirà la verità, intanto Gricignano ha un nuovo talento per cui fare il tifo.

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