Ferguson, spunta un video amatoriale sull’uccisione di Brown

di Redazione

 Chicago. L’arrivo della Guardia nazionale a Ferguson non è servita a placare la rabbia e le proteste per l’uccisione da parte della polizia del giovane afroamericano Michael Brown.

La violenza è stata la protagonista per la nona notte consecutiva; agenti in tenuta antisommossa hanno sparato gas lacrimogeni e granate stordenti per disperdere e far arretrare la folla che lanciava sassi. Almeno 31 le persone arrestate.

“Cerchiamo di guarire le ferite, non di ferirci ancora” chiede il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. E adieci giorni dalla morte del 18enne, ucciso da sei colpi sparati dal poliziotto Darren Wilson, spunta un video amatoriale che smentirebbe la versione delle forze dell’ordine: il giovane non avrebbe tentato di prendere l’arma all’agente. Sarebbe invece stato raggiunto dai proiettili mentre disarmato aveva le mani in alto. Quegli attimi concitati sono infatti stati filmati da una giovane ragazza dalla finestra della sua casa. A raccontarlo è stata la stessa testimone, Piaget Crenshaw, di 19 anni. “Avevo paura” ha detto per spiegare il perché si sia decisa solo ora a consegnare il documento, trasmesso in esclusiva dalla Cnn.

“Mi ero appena trasferita in quell’appartamento e assistere a quello che ho visto è stato scioccante”, ha raccontato ancora scossa. Piaget, accompagnata in studio dal suo avvocato, ha spiegato di aver visto Brown e il poliziotto mentre sembrava che stessero litigando. L’agente ha cercato di tirare Michael dentro l’auto, ma lui è riuscito a divincolarsi. Quindi, secondo la giovane, il poliziotto ha sparato dal finestrino mancando Michael. A un certo punto il 18enne si è fermato, si è girato con le mani alzate e in quel momento il poliziotto ha sparato. Colpendolo a morte.

Secondo la versione data dalle autorità, Michael avrebbe cercato di prendere la pistola del poliziotto, ne è nata così una colluttazione che ha portato il poliziotto a sparare.

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