Caserta. Era evaso dagli arresti domiciliari, nonostante il braccialetto elettronico, lasciando lItalia e stabilendosi a Londra.
Ma è stato individuato e arrestato dagli agenti della squadra mobile di Caserta, in collaborazione con la polizia inglese e lInterpol. Estradato in Italia, è giunto venerdì sera all’aeroporto di Roma-Fiumicino dove i poliziotti, diretti dal vicequestore Alessandro Tocco, lo hanno arrestato, eseguendo unordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti.
Antonio Corvino, 37 anni, di Caserta, soprannominato Culacchiotto, il 30 gennaio era stato catturato dopo un rocambolesco inseguimento lungo le strade del capoluogo dai poliziotti dalla narcotici, coordinati dallispettore superiore Marco Miele, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina-crack per un peso di circa 170 grammi.
Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere concedeva alluomo la misura cautelare degli arresti domiciliari con lapplicazione del braccialetto elettronico. Ciò nonostante, il 29 maggio scorso, Corvino veniva nuovamente denunciato, per detenzione e spaccio di cocaina dopo aver ceduto ad un consumatore, nella sua abitazione, dove era agli arresti domiciliari, due dosi della sostanza psicotropa. In quella circostanza venivano sequestrate la somma di 215 euro in banconote di vario taglio che aveva in tasca, ritenuta provento della illecita attività, ed una microtelecamera, posta sul ballatoio del pianerottolo, ben celata in una cassetta di derivazione, che gli consentiva di eludere i controlli a sorpresa delle forze dellordine.
Alcune ore dopo la perquisizione, Corvino si disfaceva del braccialetto elettronico e si allontanava dalla sua abitazione, facendo perdere le sue tracce. Per tale motivo veniva denunciato anche per il reato di evasione. A seguito di tali eventi il Tribunale emetteva un provvedimento di sostituzione della misura cautelare, degli arresti domiciliari alla custodia in carcere, non eseguito in quanto Corvino si era già reso irreperibile.
Dalle indagini emergeva che luomo aveva lasciato il territorio italiano stabilendosi a Londra, nellabitazione di un parente. A quel punto scattava un mandato di arresto europeo e, grazie alla perseveranza dei poliziotti della sezione antidroga della squadra mobile casertana, nella capitale britannica veniva individuata labitazione dello zio di Corvino e, pertanto, venivano fatti intervenire gli agenti dellInterpol e della polizia inglese che mercoledì mattina hanno tratto in arresto Corvino Antonio, il quale verrà estradato in Italia.