Beni comunali, all’asta patrimonio da 26 milioni

di Redazione

 Caserta. Scuole (sedi di ex materne, in particolare), appartamenti in centro ed in periferia, locali al piano terra adibiti ad uso commerciale, appezzamenti di terreno, finanche l’ex sede del Rettorato della Seconda Università in viale Beneduce …

… ma non anche, com’era originariamente previsto dalla delibera di giunta comunale, la sede del Palazzo di Città costruita sulle ceneri di Palazzo Castropignano. L’amministrazione comunale di Caserta ci riprova a far cassa e torna a mettere i ‘gioielli’ di famiglia in vendita.

Martedì è programmata l’ennesima asta nell’ambito del piano di dismissioni approvato tempo fa con delibera di consiglio comunale (ma solo a maggioranza dei voti). Si tratta di beni immobili per un valore complessivo di 26 milioni di euro.

Fino a questo momento le precedenti vendite non hanno portato gli effetti auspicati per le casse dell’ente, alle prese con le procedure per uscire dal dissesto finanziario che l’amministrazione Del Gaudio scelse pochi mesi dopo l’insediamento come strada per uscire dalla crisi economica che attanaglia l’ente.

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