Tributi, Consiglio approva regolamento e aliquote

di Redazione

 Casaluce. Approvato in Consiglio comunale il regolamento per la Iuc, l’imposta unica comunale. Contestualmente, nella stessa Assise sono state definite le aliquote per Imu, Tasi e Tari, rispettivamente imposta su casa, servizi indivisibili e rifiuti.

A relazionare sui punti all’ordine del giorno l’assessore al Bilancio Antonio Verolla. Sull’Imu Verolla è stato chiaro: “Abbiamo le stesse aliquote dell’anno scorso. Sono quelle base e di più non potevamo veramente fare se vogliamo che il Comune possa ancora andare avanti”. La tassa non si pagherà sulla prima abitazione. Solamente ai proprietari di un immobile di categoria A1, A8 e A9, cioè mega ville e castelli, sarà applicata l’aliquota dello 0,4%: “In pratica – ha detto il sindaco Nazzaro Pagano – il 95% dei cittadini residenti a Casaluce non pagheranno nemmeno un euro. Gli altri, grazie anche alla detrazione di 200 euro che lo Stato ci permette di garantire a questi titolari di abitazioni, andranno a pagare pochi euro”. Sulla seconda casa l’aliquota è rimasta invariata allo 0,76%.

Sul regolamento Tasi il Comune ha deciso di applicare il 2,5 per mille sulle abitazioni principali: “E’ una tassa nuova che il Governo centrale ci ha imposto. Sono quei soldi che serviranno per i servizi per la comunità come la pubblica illuminazione oppure i servizi per l’infanzia – ha detto Verolla – ci sono impegni di spesa importanti, come i 376mila euro per garantire una casa famiglia ai bambini affidati dai giudici oppure i debiti fuori bilancio riguardanti il campo sportivo, una questione lontana negli anni, derivanti da una sentenza. L’anno prossimo cercheremo comunque di azzerare questa aliquota”.

Si è poi passati alla Tari, la tassa sui rifiuti, che si basa sui metri quadrati di un’abitazione e sul nucleo familiare che vive in quell’appartamento: “Rispetto alla Tarsu oggi non si prendono in considerazione solamente la metratura di una casa ma anche le persone che la abitano – ha detto Verolla – e questo pensiamo sia un principio molto giusto. Coloro che vivono in una casa da soli risparmieranno molto rispetto all’anno scorso. Certo ci sarà qualcuno che pagherà di più ma bisogna rispettare il principio del “paga di più chi produce più rifiuti”. “Era inaccettabile vedere pagare la stessa somma – ha detto il primo cittadino Pagano – una donna che viveva da sola in una casa da cento metri quadrati e una famiglia di sei persone che vivevano allo stesso modo in una villa da 100 metri quadrati. In questo modo garantiamo una tassa più giusta”.

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