Inquinamento, Natale: “I nostri prodotti e la nostra salute vanno tutelati”

di Redazione

 Casal di Principe. Nell’ambito di una più articolata indagine della Direzione Distrettuale Antimafia, nella giornata di ieri, è stato disposto il sequestro preventivo di 10 pozzi di falda acquifera di proprietà di alcuni privati cittadini e 4 soggetti sono indagati perché ritenuti responsabili del reato di adulterazione delle acque con l’aggravante del metodo mafioso.

“Da parte nostra – commenta il sindaco di Casal di Principe – esprimiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine. Abbiamo denunciato il grave scempio ambientale che si sta consumando sin dal lontano ’88, quando rinvenimmo i primi fusti tossici dispersi nel nostro territorio. È da allora che i casalesi chiedono venga fatta chiarezza, individuando i responsabili ed effettuando una mappatura seria delle aree inquinate”.

Nel frattempo che le indagini della magistratura seguano il proprio corso, l’amministrazione guidata da Renato Natale, insieme alle aziende agricole del territorio, lavora per garantire la qualità e la tutela dei prodotti. A tale scopo, insieme al consigliere delegato Mario Schiavone, ha già avuto un incontro con alcuni esperti della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli e sta studiando un protocollo d’intesa con l’Istituto Zooprofilattico campano, per un controllo costante degli alimenti.

“Dai primi dati in nostro possesso – annuncia il medico e volontario – emerge una sostanziale bontà dei nostri prodotti e l’intenzione dell’amministrazione è quella di tutelare la stragrande maggioranza di prodotti sani. Pertanto, dal prossimo autunno, i produttori locali potranno avvalersi di un vero marchio di garanzia della qualità del prodotto attraverso cui fornire ulteriori rassicurazioni ai consumatori”.

Sempre a tutela dei prodotti locali, la Giunta comunale ha trasmesso una richiesta alla Regione Campania per l’applicazione della normativa sulla tutela e il controllo della Mozzarella di Bufala prodotta in Campania contro le frodi in commercio. Ma oggi a tenere banco in casa Natale è soprattutto l’efficienza del servizio idrico: si lavora a una modifica del regolamento idrico, oggi troppo farraginoso. A settembre sarà portata in consiglio con una proposta di semplificazione delle procedure e l’introduzione di un sostanziale meccanismo garantista del diritto ad un bene primario come l’acqua.

“Tutti i cittadini – afferma il sindaco di Casal di Principe – hanno il diritto di essere riforniti di acqua potabile, invece ci è stata lasciata in eredità una situazione da Terzo Mondo: un terzo della popolazione non è raggiunta dalla rete idrica. Una consistente parte dei cittadini che sono raggiunti dalla rete non possono beneficiare di acqua potabile perché l’impianto è fatiscente e necessita di interventi che, in questi primi due mesi di amministrazione, procedono a rilento a causa del dissesto finanziario e della carenza di personale”.

Per poter eseguire i lavori sulla rete idrica l’amministrazione comunale ha attivato tutta una serie di azioni nel tentativo di recuperare alcune risorse, nell’ambito dei provvedimenti regionali di accelerazione di spesa. A tal fine, è stata avanzata richiesta alla Regione di riaprire i termini per presentare progetti e una risposta positiva consentirebbe di mettere in cantiere almeno un lotto per l’implementazione della rete idrica.

“La settimana scorsa – rivela Natale – abbiamo sottoposta la questione anche ad alcuni tecnici di vari ministeri venuti a Casal di Principe per ascoltare le nostre istanze e darci una mano a trovare delle soluzioni ai nostri problemi. Speriamo fortemente in un aiuto concreto e che stavolta, dopo tanti anni di silenzi e abbandono, non saremo lasciati soli”.

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