Eurospin, logistica a impresa del nord? Insorgono i cittadini

di Redazione

 Carinaro. E’ noto, ormai, che Eurospin, azienda veronese, nonché il più grande discount italiano, a breve si insedierà nella zona di Carinaro portando con sé i benefici che potrà offrire alla nostra popolazione, prodotti di qualità a prezzi bassi.

Eurospin, con la sua rete di punti vendita, sempre più diffusa sul territorio nazionale, potrebbe venire incontro alle esigenze di tutti, a partire da quelle di chi ha un lavoro fino ad arrivare a quelle delle casalinghe che devono far quadrare il bilancio familiare, dei cassaintegrati che devono tirare la cinghia per arrivare a fine mese, dei disoccupati che possono solo accontentarsi sperando in un futuro migliore. La qualità dei prodotti di Eurospin prescinde dai prezzi accessibili proposti e questo non può essere che un bene per noi cittadini di Carinaro, potremo riempire il frigorifero con prodotti gustosi e genuini spendendo poco.

“Come purtroppo spesso accade, la medaglia ha sempre due facce”, afferma un comitato di carinaresi che ci ha inviato una mail dopo i “rumors” degli ultimi giorni. “Si vocifera – sostengono dal comitato – che Eurospin non abbia intenzione di affidare la terziarizzazione del servizio logistico alle imprese presenti sul nostro territorio, ma che voglia avvalersi dei servizi di un’impresa del nord. Questo ‘rumor’ assume una connotazione del tutto discriminatoria e razzista, e, se fondato, non farebbe altro che dare nuova linfa ai pregiudizi nei nostri confronti per i quali sono famosi gli abitanti di quella parte d’Italia. C’è qualcuno che ha dimenticato quando al Bentegodi di Verona, durante un match del campionato italiano di calcio, i tifosi della compagine veronese incitavano il Vesuvio a fare il suo dovere? E’ il momento di difenderci sul serio, non con un semplice striscione che rimane uno sfottò fine a sé stesso, qui non si sta parlando di una semplice partita di calcio, c’è in ballo la nostra dignità e il nostro benessere! E’ il momento di imporci, di farci valere, di dimostrare quello che siamo e che sappiamo fare!”.

I cittadini si chiedono: “Perché affidare ad altri un servizio, quello logistico, già presente e radicato sul territorio, apportato in maniera eccellente e soprattutto che vede un massiccio impiego di gente del luogo? Perché, in caso di richiesta di nuova ‘forza lavoro’ negare questa opportunità a nostri amici, parenti, colleghi, tutti in balia delle mille difficoltà ogni giorno presenti? Siamo forse una colonia? Siamo tornati indietro nel tempo? Vogliamo farci colonizzare dallo ‘straniero’? Chi viene da fuori è ben accetto, ma deve creare un valore aggiunto, non sottrarre quello che con tanta fatica e in tanto tempo abbiamo guadagnato. Accettare tutto ciò sarebbe da autolesionisti, sarebbe un atteggiamento arrendevole che un popolo combattente e coriaceo come il nostro non asseconderà mai e poi mai! La logica più elementare e l’imprenditorialità, purtroppo, non camminano sempre di pari passo”.

Questo “manifesto” è un grido d’aiuto, per sensibilizzare in primis la cittadinanza e le istituzioni. E se a livello cittadino e provinciale non si riceverà l’adeguata considerazione il comitato annuncia che questo “grido” assumerà legittimamente un più ampio respiro.

“Abbiamo forse paura – sottolineano dal comitato – di tappezzare l’intera regione di manifesti diffondendo il nostro malcontento e la nostra indignazione nei confronti di Eurospin? Si tratta del nostro presente, del nostro futuro e di quello dei nostri figli. Speriamo che dopo aver gioito per la possibilità di poter acquistare i prodotti Eurospin non dovremo rammaricarci nel vedere nuove opportunità lavorative scivolare via dalle nostre mani, le mani che usiamo per lavorare con la dignità e l’etica professionale che ci contraddistingue, le mani dei cittadini di Carinaro. La compattezza è la nostra forza, noi siamo la nostra forza!”.

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