Grazzanise, Pd: “Vogliamo un futuro roseo per lo sport cittadino”

di Redazione

 Grazzanise. Nel nostro paese lo sport e le società sportive sono ormai da alcuni anni abbandonati a se stessi, soprattutto a causa della mancata attenzione rivoltagli dalle amministrazioni svoltiste.

Lasciati da soli con i loro problemi e carichi di fardelli a cui un’attenta amministrazione comunale avrebbe dovuto dare risposte. Lo sport non è solo sano agonismo: è crescita, integrazione, socializzazione, è benessere e salute, aggregazione, insegnamento, scuola di vita; è ammortizzatore sociale e distrazione da tutti i pericoli che i nostri giovani possono incontrare nella quotidianità. Una società e un’amministrazione che non colga questo e che non persegua e appoggi il successo delle società che in tale campo operano non può che definirsi miope e ottusa.
Per far questo ci vuole sensibilità, amore per lo sport, conoscenza, disponibilità e presenza fisica a fianco delle società sportive. Pensiamo che non sia più ammissibile vedere le strutture sportive abbandonate a se stesse, inagibili, indecorose, spesso senza nemmeno le minime condizioni igienico-sanitarie.
Chi ha l’opportunità di muoversi al seguito di società sportive in località anche vicine alle nostre, che per dimensioni demografiche, risultati e movimento sportivo si trovano a gradini inferiori rispetto alle nostre realtà, rimane basito dal confronto con le nostre strutture, sia per decoro, sia per praticità. Pensiamo che non debba essere più possibile avere due gestioni separate dello sport e dell’edilizia sportiva perché questo vuol dire carenza di risposte, difficoltà di dialogo e spesso interessi diversi e in contrasto tra loro.
Sappiamo che tutte le nostre strutture sportive sono datate e vetuste, sappiamo che tornare a interessarsi di sport vuol dire anche provare a pensare, magari, alla creazione di un polo sportivo accogliente, efficiente e rispondente alle attuali necessità, nell’ottica di una razionalizzazione delle energie e delle spese.
Pensiamo che le società sportive che hanno proposte e idee debbano essere, con tutti i mezzi, aiutate e stimolate nel perseguire i loro progetti. Noi, riconosciamo alle società il loro ruolo sociale di integrazione e superamento di alcune barriere discriminanti che, soprattutto in questo particolare momento economico-sociale, rischiano di distinguere i bambini di serie A da quelli di serie B e talvolta anche di serie C. Una buona azione amministrativa non può permettere questo. Aiutare e sostenere le società sportive vuol dire abbattere queste distinzioni.
Non siamo qui a promettere qualcosa che non possa essere realizzabile. Siamo a proporre la nostra disponibilità, la nostra presenza, il nostro appoggio e supporto, la nostra voglia di vedere di nuovo crescere, anche attraverso lo sport, la qualità di vita del nostro amato paese, con nel cassetto anche il sogno di poter fare qualcosa di più, qualcosa che dia un senso compiuto, al di là della quotidianità, che comunque oggi manca, e cominciare a porre le basi per un’amministrazione che voglia lasciare un segno e che si voglia considerare virtuosa, che magari ci vedrà protagonisti.
In qualità di delegata provinciale del Partito Democratico di Caserta, con altri militanti, subito dopo la pausa di Ferragosto, proporrò un incontro tra la Triade Commissariale, che fortunatamente non si è limitata ad svolgere la normale amministrazione, e le società sportive presenti nel nostro comune, per cominciare ad affrontare con forza le problematiche e porre le basi per un futuro roseo per lo sport grazzanisano.

Teresa Cerchiello

delegata provinciale Pd

Renato Abbate

Pd Grazzanise

Giovanni Abbate

Pd Grazzanise
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