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Grazzanise. Mai come oggi la scuola si trova coinvolta nella sfida dei processi di trasformazione della società e nella ridefinizione della qualità della democrazia; anche a Grazzanise la globalizzazione e la crisi economica rischiano di mettere in discussione il principio costituzionale della scuola di tutti.
Se si vuole evitare il tracollo delle nostre strutture scolastiche, occorre invertire la tendenza e pianificare interventi seri che riguardano ledilizia scolastica. La scuola ha bisogno di riflessione e di conoscenza, non si può ripartire ogni volta dallanno zero. Percorrere scorciatoie è rischioso e crea solo confusione. Non è auspicabile giocare, per fini elettorali, sulla pelle degli studenti grazzanisani mettendo in posa interventi che servono a gettare solo fumo negli occhi. Ad oggi risulta ancora non utilizzabile il refettorio e la palestra della struttura di Brezza, mentre nella struttura della primaria Don Milani, a pochi giorni dallinizio dellanno scolastico, risultano inutilizzabili i servizi igienici siti al primo piano e per un altro anno forse anche la palestra. Inoltre siamo costretti ad assistere alla convivenza forzata nello stesso edificio tra gli studenti della sezione staccata dellItis Falco e quelli della secondaria di primo grado (coabitazione dovuta anche alla fallimentare politica dellamministrazione provinciale di centrodestra che ha affossato il progetto di realizzazione di un istituto superiore in Grazzanise programmato dalla Giunta De Franciscis con la predisposizione del nuovo piano triennale delle Opere pubbliche, delibera della Giunta Provinciale n. 153 del 14 ottobre 2008) .e speriamo che non si porti avanti sciaguratamente, come letto sugli organi di stampa e proposto da qualche politico, il progetto di realizzare una nuova sezione staccata di un istituto superiore rischiando cosi di ingolfare qualche altra struttura scolastica. E giunto il momento di interventi consistenti sulle strutture scolastiche, iniziando a spendere nellimmediato i fondi già disponibili grazie allo Scuole belle, perché la messa in sicurezza delle strutture scolastiche è una priorità non più derogabile, considerata la situazione drammaticamente preoccupante in cui vertono le nostre strutture scolastiche. Per garantire i diritti sanciti dalla nostra Costituzione non cè più bisogno di fumo negli occhi, ma di una politica seria e continua sulla edilizia scolastica.
Teresa Cerchiello
delegata provinciale Pd Caserta
Giovanni Abbate
Renato Abbate
Lucio Raimondo
Angelo Parente
Salvatore Valente