Ice Bucket Challenge, le secchiate dei napoletani

di Redazione

 Napoli. A pensarci un crowdfunding del genere su scala mondiale con tutto l’universo politico, artistico e sportivo da testimoniale sarebbe costato una fortuna.

Invece con un secchio d’acqua gelata e pochi click la raccolta fondi a favore della ricerca sulla sla (sclerosi laterale amiotrofica) è diventata un fenomeno virale che ha permesso di raccogliere milioni di dollari. Il gioco è semplice: un personaggio di successo ringrazia di essere stato nominato, si prende una secchiata gelida e nomina a sua volta altre persone. Se si risponde entro 24 ore bene, altrimenti si donano 100 dollari, che poi in realtà donano tutti i chiamati in causa.

L’Ice Bucket Challenge è ormai un fenomeno su scala mondiale e anche Napoli è stata coinvolta. Tra i primi a essere nominato all’ombra del Vesuvio Camillo Zuniga, calciatore colombiano in forza agli azzurri, tirato in ballo dal collega brasiliano Neymar, in segno di distensione dopo che il colombiano, agli ultimi mondiali, con un’entrata scomposta ha provocato un serio infortunio al gioiello della nazionale verdeoro, costringendolo ad abbandonare la competizione. Sempre tra i calciatori azzurri anche Gonzalo Higuain e Josè Callejon si sono prestati al gioco e ora i tifosi attendono la risposta dell’allenatore Benitez, nominato dal suo ex calciatore John Terry, capitano nel Chelsea.

Non si tira indietro Gigi D’Alessio che si fa gavettare nominando, tra gli altri, Nino D’Angelo. E poi c’è Clementino, il rapper chiama in causa Alessandro Siani e Marika Fruscio, la quale ha risposto in stile “Miss Maglietta Bagnata”, nominando “Genny ‘a carogna”, l’ultrà del Napoli ricordato come il “mediatore” durante i disordini nella finalissima di Coppa Italia a Roma.

E se a livello nazionale anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha risposto alla chiamata di Jovanotti e Fiorello, nel capoluogo campano è stato il consigliere municipale Pino De Stasio a chiamare in causa, bagnandosi nei giardini di Santa Chiara, il sindaco Luigi De Magistris.

Anche gli attori hanno dato il loro contributo come Salvatore Esposito, il “Genny Savastano” della serie “Gomorra”, che ha nominato i “The Jackal”, autori della parodia della fiction, che hanno risposto con “Duex sicchie” (“Due secchi”), modificando il loro tormentone “Deux frittur”.

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