Ucraino preso a martellate, Castaldo (Pd): “Se fosse stato un aversano…”

di Antonio Arduino

 Aversa. Non si spegne il ricordo dell’episodio di violenza che sarebbe avvenuto lo scorso sabato in via Seggio. Un episodio che avrebbe avuto quale protagonista un ragazzo ucraino vittima della violenza di chi ha ritenuto doveroso maltrattare il giovane solo perché colpevole di essere extracomunitario, stando ai ‘si dice’, non essendoci state, ad oggi, comunicazioni istituzionali ufficiali.

Una vicenda denunciata dal “Comitato per la Vivibilità di via Seggio” nato spontaneamente tra i residenti nell’arteria che, per informare la cittadinanza delle condizioni del giovane, ha inviato in redazione una mail, che riportiamo: “Le condizioni del ragazzo ucraino aggredito sabato notte sono molto preoccupanti. Presenta contusioni gravissime all’osso occipitale e sono stati necessari 30 punti per chiudere le ferite prodotte dai colpi infertigli. Forse l’avrebbero finito se non si fosse rotto il martello usato dall’aggressore che, per infierire con maggiore tranquillità sul giovane, lo ha trascinato in un vicoletto di via Seggio e ha continuato a picchiare fino a quando il martello si è rotto. Il giovane è stato ricoverato per intervento dei carabinieri accorsi sulla scena dell’aggressione che sarebbero in possesso di un video registrato da un privato.Grazie di aver informato la cittadinanza che, altrimenti sarebbe stata lasciata all’oscuro di fatti così gravi che fanno vergogna a chi, per proteggere i propri interessi economici o, forse, per ragioni politico-elettorali, mette a tacere eventi di tale portata, Inutili gli sforzi di ‘infiorare’ la movida o l’impegno a darle lustro con la presenza per le strade cittadine di questo o quel vip se l’amministrazione continua a essere indifferente alle richieste da noi più volte prodotte di regolamentare il fenomeno e di ricorrere diffusamente alla videosorveglianza . Ancora grazie!”. Questo il contenuto della mail arrivata in redazione dal Comitato per la Vivibilità di via Seggio per dare notizia delle condizioni del giovane ferito a colpi di martello da un ancora anonimo aggressore nello scorso fine settimana nella strada della movida.

“Una mail – commenta in proposito Antimo Castaldo, nella duplice veste di componente del comitato e di componente del direttivo provinciale del Pd – che denuncia l’assenza dell’amministrazione su una questione così importante qual è la sicurezza dei cittadini nelle ore e nei giorni della movida che, attenzione, non è solo un problema di via Seggio ma di tutte le zone della città in cui esiste il fenomeno movida ma continua a fare spot, pavoneggiandosi per la realizzazione del tribunale di Napoli Nord che non è arrivato a seguito di una programmazione dell’Ente ma per semplice confluenza di una serie di circostanze fortuite”.

“La mancata presenza, quanto meno mediatica, dell’Ente sulla incredibile aggressione di via Seggio, a mio parere – continua l’esponente del centrosinistra – è legata alla nazionalità della vittima”. “Se l’aggredito a martellate fosse stato un cittadino aversano, meglio ancora se rampollo di una famiglia conosciuta e non un extracomunitario, certamente – dice Castaldo – si sarebbe gridato all’untore dando immediata diffusione della notizia alla stampa con comunicati e veline”. “Ma – continua – la vittima non era un aversano né un italiano, così, probabilmente, qualcuno ha ritenuto preferibile non far trapelare la notizia”.

“Come componente del Comitato, come cittadino, come dirigente del Pd – conclude Castaldo – mi auguro che le istituzioni, a partire dal sindaco, intervengano per fare chiarezza e per attivare quel sistema di videosorveglianza di cui tante volte è stato annunciato il progetto ma che, stando all’evidenza, deve essere ancora nel cassetto del funzionario deputato a seguirne la realizzazione”.

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