Tribunale Napoli Nord, Sagliocco festeggia “anniversario”

di Nicola Rosselli

 Aversa. Ad un anno esatto dalla corsa per approntare i locali del Castello Aragonese che hanno, poi, ospitato il Tribunale di Napoli Nord, sopralluogo congiunto del dirigente del ministero di giustizia Antonio Mungo, che ha curato l’intera fase, e del sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco …

… che, all’epoca ed anche oggi ha messo a disposizione sia la struttura comunale che i fondi necessari (che il ministero sta restituendo) per rendere possibile l’insediamento.

“E’ un’operazione storica quella che è stata realizzata. Nell’arco di un mese e mezzo – ha dichiarato Sagliocco – abbiamo recuperato una struttura e l’abbiamo trasformata in un tribunale. E tutto questo grazie alla sinergia che si è stabilita tra il Comune e i due dipartimenti del Ministero di Grazia e Giustizia, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, proprietario del bene, e il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria. Ma sono convinto che se non fosse stato il dott. Antonio Mungo a dirigere per conto del Ministero queste operazioni il risultato non sarebbe stato raggiunto in così breve tempo. Perciò l’incontro di stamattina con il dott. Mungo, e con l’ingegner Menale, una collaborazione ancora determinante, ad un anno esatto dall’inizio del sogno, è stato per me particolarmente gradito, anche coinvolgente da un punto di vista emotivo”.

In effetti, all’impresa non credeva nessuno. Eppure il 13 settembre, a neanche un mese e mezzo dall’inizio delle operazioni, puntualmente il Tribunale di Napoli Nord ha aperto i battenti. Ovviamente c’è ancora molto da fare. Sagliocco ricorda come, ad esempio, sia stato dato il vi all’intervento sulle strade che portano al Tribunale, via D’Aragona, via Dragonetti, via Segni, compreso un consistente tratto di viale Europa, dall’uscita dell’asse mediano sino a viale Di Giacomo.

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“E sono convinto – ha concluso il sindaco – che anche i privati faranno la loro parte quando capiranno che il Tribunale ad Aversa in quanto ai servizi collaterali da creare può diventare per loro un business. Ho trovato, istituzionalmente parlando, grande responsabilità. Onestamente devo dire che sono stato fortunato a trovare uomini che hanno aperto la pista ed io mi ci sono buttato, facendo, in definitiva, solo il mio dovere di cittadino, di primo cittadino, ma valutando immediatamente che la cosa fosse di straordinaria portata, epocale per la nostra città. Penso che ad Aversa abbiamo realizzato un modello di collaborazione istituzionale e di concretezza che potrà essere esportato”.

Da parte sua il dottor Mungo interpellato sulla possibilità che la chiusura del contiguo ospedale psichiatrico giudiziario Filippo Saporito e una possibile riduzione dei locali destinati attualmente alla scuola di polizia penitenziaria possa avere effetti positivi sul tribunale di Napoli Nord, ha risposto: “Non sta a me decidere in tal senso. Si tratta di decisioni che saranno adottate dal ministero e dai capi dipartimento. Al momento ci sono, comunque, tutti i segnali per far ipotizzare che la cosa possa essere attuata anche a causa della forte sinergia che, ad esempio, all’attuale, ci consente di poter beneficiare della polizia penitenziaria per la sorveglianza degli uffici nell’ottica di una convivenza positiva”.

Per quanto riguarda la ventilata realizzazione di un carcere sempre all’interno dell’attuale perimetro del ‘Saporito’ lo stesso dirigente risponde: “Sono a conoscenza di una progettualità in questo senso, anche se non conosco a fondo la questione perché non di mia competenza. Certo è che la realizzazione di un carcere in prossimità del tribunale costituisce la soluzione di innumerevoli problemi, primo fra tutti quello delle traduzioni dei detenuti”.

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