Sversamento abusivo di rifiuti, arrivano le telecamere “trappola”

di Antonio Arduino

 Aversa. Telecamere “trappola” per combattere il troppo diffuso fenomeno di abbandono indiscriminato dei rifiuti, depositati fuori orario e in punti della città diversi da quelli deputati alla raccolta. Ne saranno posizionate otto.

Dopo il successo ottenuto dall’esperimento compiuto nel mese di maggio collocandone una di prova in piazza Marconi per tenere sotto controllo continuo i cassonetti situati immediatamente di fronte all’ex convento che ha ospitato, fino agli anni novanta, un plesso della scuola media “Manzoni” che consenti l’identificazione e la conseguente sanzione di due donne che scaricavano un lavandino tra i rifiuti, l’amministrazione ha disposto l’acquisto ed il posizionamento di altre telecamere trappola.

L’iniziativa, preannunciata dal sindaco Giuseppe Sagliocco, rientra nel progetto di riorganizzazione della raccolta rifiuti varato dal tavolo tecnico tenuto nella mattinata di lunedì dal primo cittadino con il responsabile dell’ufficio tecnico Raffaele Serpico, il legale del Comune Domenico Pignetti e il rappresentante legale della Senesi spa, Rodolfo Briganti.

Le telecamere, che sarebbero già state acquistate, verranno utilizzate anche per il controllo della movida essendo previsto il posizionamento di alcuni degli occhi elettronici nelle aree interessate dal fenomeno come via Virgilio. Da sottolineare la particolare caratteristica degli strumenti che, grazie ad un rivelatore di movimento, permetterebbero di catturare le immagini ogni qual volta si verifichi un movimento. Naturalmente sarà fondamentale garantire la manutenzione degli occhi elettronici affinché non vadano fuori uso come accaduto in passato per tante altre telecamere posizionate nelle strade di Aversa per assicurare la videosorveglianza chiesta più volte dai cittadini.

E’ appena il caso di ricordare che, chiedendo l’anonimato, gli operatori della polizia municipale avevano trasmesso in redazione una nota in cui affermavano che “le telecamere funzionano solo in via Roma e in piazza Municipio. In via Corcione, piazza Vittorio Emanuele, via Seggio nei pressi del 33giri, al Parco Argo e al Parco Coppola, vale a dire nell’area della movida, ci sono solo come installazione. Rappresentando praticamente soltanto uno spauracchio per sprovveduti”.

Una nota che non è stata mai smentita e che, ci auguriamo, sia stata superata dalla attivazione di quelle telecamere, cosicché con l’aggiunta di otto nuove telecamere, che si dice potrebbero diventare dieci, si dia davvero inizio a quel sistema di video sorveglianza di cui la città ha bisogno per dare sicurezza e serenità ai cittadini, in particolare ai genitori che aspettano con ansia il rientro a casa di figli nel fine settimana, e non solo per combattere il deposito abusivo dei rifiuti.

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