Cimitero, sacchi della spazzatura abbandonati in una tomba

di Antonio Arduino

 Aversa. A proposito di rifiuti, dai lettori arriva la segnalazione di un particolare deposito di rifiuti. Una collocazione impensabile per sacchi neri della spazzatura che offende la dignità perché il punto in cui sono depositati è una tomba.

Proprio così, una tomba del cimitero cittadino dove i rifiuti vengono lasciati nel vano vuoto di una cappella gentilizia che, probabilmente, veniva usato per inumare i defunti in attesa della successiva collocazione definitiva in un’apposita nicchia.

Probabilmente, effettuato il trasferimento dei resti mortali, quello spazio vuoto deve essere apparso a cittadini privi di sentimenti il posto più adatto per depositare rifiuti, tant’è che per alcune settimane i nostri lettori ne hanno constatato le presenza e documentarla con foto trasmesse alla redazione che mostrano il vano occupato da abiti dismessi, buste della spesa piene di rifiuti, spesso lasciate anche appoggiato alle pareti della cappella, e le classiche buste nere per la raccolta dei rifiuti.

Una presenza che dà la misura della inciviltà di una certa parte dei cittadini e dell’assenza di controllo da parte del personale cimiteriale che non può non vedere quei rifiuti essendo la cappella gentilizia posizionata su uno dei viali principali del luogo.

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Ma in fatto di segnalazioni di depositi anomali di rifiuti non è questa l’unica degna di nota perché da via Gemito ne arriva una seconda che ancora una volta da una misura da un lato della carenza di senso civico dei cittadini, dall’altro dell’approssimazione del servizio di prelievo dei rifiuti. Da circa una settimana infatti nel punto in cui l’arteria incontra via Raffaello, insieme ad una montagna di cartone non prelevato, sono depositati due rifiuti particolari. Si tratta di alcune lastre di vetro posizionate tra un cassonetto dell’organico e la parete di un edificio e di quanto resta del paraurti di un’autovettura.

Dando per buona l’ipotesi che gli autori di questi depositi abbiano attivato telefonicamente il servizio proposto al prelievo di questi particolari rifiuti definiti ingombranti, dimostrando di essere dotati di senso civico, viene spontaneo chiedere perché non sia stato effettuato il prelievo malgrado giacciano a terra in maniera visibile da circa una settimana.

Certamente, gli addetti al prelievo ordinario, quotidiano, dei rifiuti depositati secondo calendario dai residenti di via Gemito devono aver notato la presenza di questi due particolari depositi segnandola ai colleghi deputati a questo tipo di raccolta, eppure le lastre di vetro e il paraurti erano ancora a terra, sul marciapiedi nella giornata di ieri. Magari questa mattina verranno rimossi e magari saranno individuati anche i responsabili dei depositi e i responsabili del disservizio, se disservizio c’è stato.

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