Angelo Lettera: “Spero che il sindaco possa ricredersi prima della decadenza”

di Redazione

 Sant’Arpino. “Caro Sindaco, la presente per comunicarti quanto segue: avendo da sempre riposto fiducia nell’operato della Magistratura, atteso poi l’esito della vicenda giudiziaria che ti ha riguardato, …

… nel prendere atto della documentazione prodotta al Comune, dall’articolazione del Governo sul Territorio in ordine al caso in esame e della tua determinazione, nel proseguire l’esercizio delle funzioni pubbliche, non mi sento di sostenerti in questa scelta. Pertanto formalizzo la mia decisione irrevocabile di dimettermi dalla carica di capogruppo consiliare di Alleanza Democratica per Sant’Arpino, nonché di rimettere le deleghe da te conferitemi. Continuerò il mio impegno amministrativo, esclusivamente per la comunità santarpinese, da “semplice” consigliere comunale.!

Il 6 giugno scorso, con queste parole, l’avvocato Angelo Lettera si dimetteva da capogruppo di maggioranza e dall’incarico di delegato agli affari legali e alla Legge 328/2000 (Politiche sociali).

A più di un mese di distanza il consigliere Lettera conferma la sua posizione e approfondisce la sua scelta con queste dichiarazioni: “Conosciamo tutti l’epilogo della vicenda giudiziaria del sindaco, cioè la sentenza di patteggiamento dello stesso e senza volermi addentrare negli aspetti tecnico-giuridici, mi preme chiarire alcuni punti esclusivamente politici. All’indomani dell’emissione della misura cautelare inflitta al Sindaco, ci siamo riuniti come gruppo consiliare di maggioranza e, subito dopo, come gruppo politico di Alleanza Democratica per S.Arpino, e abbiamo condiviso una linea ineccepibile che è stata la stella polare dei 5 mesi di amministrazione, trascorsa senza la guida di Di Santo.

Tale linea era chiarissima, ovvero una totale fiducia nell’operato della Magistratura (non ci sognavamo minimamente di sostituirci alla stessa) e, nell’attesa dell’evoluzione giudiziaria, abbiamo tenuto fede alla volontà del nostro elettorato che ci aveva conferito l’onorevole mandato di governare.

In questi mesi tante sono state le sfide e le responsabilità alle quali non ci siamo sottratti, garantendo l’ordinaria amministrazione di per sé difficile (basta guardare l’esperienza di comuni viciniori) e adottando provvedimenti straordinari e strategici per l’Ente Comune e l’intera cittadinanza. Vale ricordare solo qualche esempio: il rientro nel patto di stabilità, la sensibile razionalizzazione delle aree dirigenziali comunali, rendendole più armoniche; la stabilizzazione dei Vigili Urbani e degli Lsu dal 70% al 90% ; l’inizio dei lavori dell’asilo Comunale, opera finanziata per 700mila euro dalla regione Campania e unica nell’agro aversano; il perfezionamento e l’ottenimento del finanziamento della Regione Campania dell’Auditorium per ben 2milioni e 500mila euro (altro che opere fantasma). Per quanto concerne gli affari legali è stato approvato su iniziativa del sottoscritto un regolamento che favorisce i giovani avvocati e dà un sensibile sollievo alle casse comunali per i relativi costi.

Ottimi risultati sono stati ottenuti al tavolo della 328 dove il Comuni di Sant’Arpino è stato protagonista ed ha avuto il giusto riconoscimento con l’ottenimento del potenziamento del finanziamento regionale dello sportello Antiviolenza (tra tutti e 9 i Comuni dell’ambito sono stati scelti i Comuni di S.Arpino Aversa Casaluce e Orta di Atella) e del Pac infanzia con l’ individuazione delle sezioni 0-24 mesi (asilo nido) da ubicarsi nei locali del plesso della scuola De Amicis (anche in questo caso, tra tutti e 9 i Comuni dell’ambito sono stati scelti i Comuni di S.Arpino Aversa e Casaluce). Da ultimo, poi, mi preme segnalare il mio proficuo impegno nel fissare criteri di assoluta trasparenza per la redazione del Puc e per sanare e rilanciare la società Multiservice del Comune con l’individuazione di tecnici di certa legalità e di alta qualità professionale.

Purtroppo, la scelta da parte del Sindaco del patteggiamento e la successiva sua pervicacia nel non voler fare un passo indietro e nel ritenere come se nulla fosse successo mi ha indotto alle dimissioni in coerenza con la linea in precedenza da tutta la maggioranza scelta. Orgoglioso di quanto detto e fatto, resto speranzoso che il sindaco possa ricredersi prima che intervenga la sua decadenza e resto rammaricato della scelta non consequenziale operata dagli altri consiglieri di maggioranza”.

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