Corruzione in appalti pubblici: indagato il sindaco Pasquale De Lucia

di Redazione

 San Felice a Cancello. Mattinata di perquisizioni dei carabinieri della compagnia di Maddaloni in abitazione e uffici di quattro esponenti del panorama politico ed imprenditoriale del comune di San Felice a Cancello, tra cui il sindaco Pasquale De Lucia.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, rientra in un’articolata attività di indagine in ordine a presunte irregolarità nell’esecuzione di lavori pubblici e episodi di corruzione. Acquisita dagli investigatori una documentazione originata dal Comune di San Felice a Cancello e da ditte che hanno realizzato opere per conto dell’Ente.

In una nota il sindaco comunica che le indagini si riferiscono lavori di messa in sicurezza Piazza Giovanni XXIII – delibera di Giunta numero 158 del 05.12 2013, per un importo a base d’asta di 13.787,85 euro oltre Iva; in riferimento a detti lavori il mio unico ruolo è stato esclusivamente quello di dare l’indirizzo in Giunta approvando la progettazione e l’impegno di spesa predisposto dall’Utc che poi ha seguito le relative procedure; In riferimento ai lavori di pavimentazione di Via Cave , delibera di Giunta n. 161 del 12.12.2013, avente ad oggetto manutenzione sede Viaria Via Cave approvazione computo spesa per un importo a base d’asta di 16.800 euro, ugualmente il mio ruolo è stato esclusivamente quello di dare l’obiettivo al settore e approvare il computo di spesa; integrando successivamente l’importo di 2.900 euro a base d’asta con delibera di Giunta n. 45 del 10.04.2014. Per entrambi i casi, le successive procedure sono state di competenza del settore preposto trattandosi di atti gestionali; Per quanto concerne , l’ultimo punto dell’indagine, ovvero la delibera di Giunta n. 154 del 03.12.2013, in autotutela si è già provveduto alla revoca degli atti e le associazioni sportive hanno già restituito parte delle somme percepite.

“Per amore di verità – commenta De Lucia – preciso che ho verificato poc’anzi che sebbene l’Ufficio preposto – Utc – ben avrebbe potuto procedere, nei lavori anzidetti, con l’affidamento diretto trattandosi di somme non superiori ad 40mila euro, risulta aver svolto l’indagine di mercato invitando diverse ditte”.

Il sindaco si dichiara “sereno e fiducioso nella giustizia, con la quale continuerò a collaborare per la trasparenza e legalità e sempre a beneficio della comunità che rappresento, ho comunque provveduto a dare mandato mio difensore di fiducia, avvocato Mario Griffo, al fine di richiedere interrogatorio al pm per rappresentare la estraneità ai fatti. Fiducioso nel lavoro della magistratura intendo rasserenare la cittadinanza in ordine alla assoluta trasparenza del mio operato”.

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