Taglialatela (Psi): “Differenziata, i dati continuano ad essere inesistenti”

di Redazione

 Mondragone. Il Partito Socialista, attraverso il suo segretario Antonio Taglialatela,interviene nuovamente sui dati della raccolta differenziata, evidenziando le palesi omissioni e le continue inadempienze dell’amministrazione comunale sui temi ambientali.

“Aprire una precisa inchiesta pubblica, siamo dinanzi ad un’amministrazione-fuffa che sulle politiche ambientali ha prodotto tanto rumore per nulla, anzi, solo ed esclusivamente numerose ‘eco balle’. Come mai non sono ancora pubblici i dati relativi della Raccolta Differenziata 2013 per i mesi di marzo, aprile, giugno, agosto, settembre, ottobre e dicembre?

È il momento di mettere un punto fermo rispetto alle responsabilità certificate di quest’Amministrazione che oramai sui rifiuti i cittadini, i commercianti, gli operatori economici e le Associazioni ambientaliste possono solo auspicarsi l’avvio di un sano regime di Commissariamento comunale del servizio per ripristinare regole certe e normalità politico-amministrativa.

Del resto, sono patetiche e alquanto irriguardose le iniziative che l’Assessorato mette in campo, uno sceriffo che è il primo a non rispettare la legge, troppo comodo e semplicistico scaricare le proprie irresponsabilità sui cittadini, considerando che attualmente la percentuale di differenziata sul Comune di Mondragone è certificata al 30,41%, un dato, anche se provvisorio, del tutto drammatico, tenuto conto dei prossimi e ulteriori aumenti che affosseranno sempre di più famiglie e i nostri poveri commercianti. Ma a cosa servono le raccolte straordinarie? Quel materiale dove va a finire?

Un piccolo progetto sulla differenziata che non parte, mancata presentazione nei termini del progetto per la creazione di una piattaforma o isola ecologica, nonostante ci siano finanziamenti in corso da parte della Regione Campania.

Vergogna, siamo dinanzi all’illegalità diffusa: paghiamo 7 milioni di euro l’anno circa per un servizio e dove la differenziata che non arriva nemmeno ad un terzo della percentuale prevista dalla legge.Sorridiamo amaramente allorquando, nei mesi addietro, tutti erano pronti ad applaudire le ecoballe dell’amministrazione comunale quando rese pubbliche, mediante l’affissione di uno specifico manifesto, le percentuali di dati che non hanno ancora oggi alcun riscontro formale presso i competenti uffici.

Torniamo a dedurre nuovamente che la comunicazione pubblica effettuata configura, senz’altro, una chiara ipotesi di reato per attestazioni non veritieri (ex articolo 479 c.p.), nonché di responsabilità penale per falsa comunicazione sociale in materia ambientale, annoverata all’interno nel decreto legislativo 231/2001.

Tutto ciò che abbiamo in questi anni rappresentato diviene necessario, non vogliamo fare alcun allarmismo o demagogia strumentale, siamo animati dal principio di onestà e trasparenza nei confronti della nostra città. Invitiamo le Associazioni ad attivarsi, nell’ambito delle loro autonome e specifiche competenze, per chiedere chiarimenti urgenti all’Amministrazione, siamo davvero mortificati, mentre in città si continua a morire di patologie tumorali.

Questi personaggi devono non solo abbandonare l’Amministrazione ma soprattutto abbandonare ogni aspirazione o velleità politica poiché infangano e fanno opera di distruzione materiale del nostro territorio con il solito gioco del clientelismo e dei finti uffici di collocamento. A buon intenditor…poche parole”.

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