Piazza: “La questione Pescopagano ha bisogno di fatti concreti”

di Redazione

 Mondragone. Dopo la sortita infruttuosa della trasferta romana del primo cittadino, dove ha ottenuto il modesto contentino di un maggiore controllo del territorio di Pescopagano da parte delle forze dell’ordine per soli quindici giorni, ecco che oggi Schiappa si appresta a ricevere il sottosegretario alla Difesa, …

… nonché coordinatore politico regionale del Nuovo Centro Destra, Gioacchino Alfano. Nei giorni scorsi si auspicò che la trasferta romana non si tramutasse nella solita “passerella politica”, ma portasse a delle serie conclusioni con la necessità di incontri nelle sedi istituzionali per affrontare il problema alla radice.

Sarebbe stato auspicabile, quindi, che in luogo del sottosegretario alla Difesa si fosse recato sul territorio il viceministro degli Interni Filippo Bubbico o il sottosegretario Domenico Manzione, i quali hanno la delega specifica del Viminale per i problemi attinenti alle questioni dell’immigrazione. Ancora una volta, invece, si preferisce puntare su delle iniziative che hanno molto a che fare con la politica e ben poco con la drammaticità della situazione che sta vivendo la comunità di Pescopagano.

L’amministrazione comunale del ribaltone Cennami/Schiappa non ha mai voluto affrontare seriamente la problematica della sicurezza del territorio; ne è la dimostrazione il fatto che il quartiere Pescopagano non ha un pattugliamento né fisso né mobile dei vigili urbani, eppure per il periodo luglio/settembre sono stati assunti 18 nuovi agenti, oppure che il controllo del commercio ambulante abusivo sulle spiagge quest’anno è stato quasi del tutto abbandonato. Discorso a parte merita la questione della centralissima Viale Margherita, dove un’ampia zona della stessa è praticamente soggiogata dalle comunità rumena e bulgara.

E a nulla serve lo stazionamento della postazione mobile della Polizia Municipale se gli stessi agenti rimangono fermi nella loro posizione senza procedere a dei controlli, quando nelle immediate vicinanze vi sono centinaia di cittadini comunitari che agiscono nell’indifferenza generale (sversamento di rifiuti a tutte le ore, bivacchi e sconcerie di ogni genere).

Mondragone ha bisogno di atti concreti che vadano ad incidere sul comportamento dei cittadini, siano essi residenti o immigrati. Qui non si tratta di essere accusati di razzismo, ma di far capire che la Legge è uguale per tutti e da tutti va rispettata.

Il consigliere comunale Giuseppe Piazza

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